Archeologo, viaggiatore, diplomatico (Parigi 1807 - Fontainebleau 1869), figlio di Alexandre-Louis-Joseph; fu più volte deputato e membro di missioni diplomatiche, conservatore delle antichità del Louvre [...] (1845-48 e 1850-57) e infine (1857) direttore generale degli archivi dell'Impero e senatore (1868). Alcune sue importanti opere (Voyage de l'Arabie Petrée, 1830-33; Voyage en Orient, 1837 segg.) segnano ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Busi (n. Fuipiano, Bergamo, verso il 1485 - m. circa 1547-48). Nella Madonna con s. Sebastiano al Louvre è ancora affine a Giovanni Bellini, in seguito accoglie [...] elementi di Giorgione e del primo Tiziano di cui dà una variante estrosa, paragonabile al Romanino, mentre appaiono una leggera solidità della superficie, una metallicità di colore, tipiche dell'arte lombarda ...
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Scultore (Parigi 1734 - ivi 1801). Allievo di J.-B. Pigalle, ne seguì in modo generico il naturalismo. Ammesso all'Accademia (1768) con un Pastore in riposo (Louvre), ebbe numerose commissioni, in particolare [...] ritratti ...
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Scultore (Parigi 1802 - Neuilly 1866). A Roma (1827-33) studiò le opere del Canova e degli antichi. Eseguì numerose statue allegoriche e mitologiche (La Pittura, Parigi, Louvre), bassorilievi, busti, gruppi [...] (Vergine col bambino, Trouville, chiesa) ...
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Pittore (Rouen 1751 - Parigi 1824). Ebbe fama soprattutto per i ritratti in miniatura delle più famose danzatrici e attrici del tempo e d'altri noti personaggi (Louvre). Si dedicò anche alla pittura su [...] porcellana ...
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Famiglia di pittori di Haarlem. Jan (1628-1691) dipinse marine, battaglie e paesaggi vicini a P. de Koninck e J. van Ruysdael (Haarlem, Frans Halsmuseum; Parigi, Louvre, ecc.). Il figlio Jan il Giovane [...] (1656-1705) fu paesaggista, alla maniera di A. van de Velde; suo fratello Barend (n. 1659 circa - m. tra il 1690 e il 1702) dipinse nature morte vicine a quelle di W. Kalff (Vienna, Kunsthistorisches Museum; ...
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Archeologo e antiquario (Karlsruhe 1835 - Parigi 1926), di origine tedesca; collaborò con Napoleone III alla Vie de César. Naturalizzatosi francese, fu per qualche anno conservatore al Louvre, di cui pubblicò [...] il catalogo delle iscrizioni greche (1865). Tra le altre opere: La colonne Trajane (1865), Les médaillons de l'Empire Romain (1878) e i cataloghi di importanti collezioni private. Lasciò al Cabinet des ...
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Pittore (Parigi 1800 - ivi 1866). Allievo di A.-J. Gros, dipinse soprattutto battaglie, con stile facile e brillante. Fu anche litografo. Sue opere sono a Versailles, al Louvre e in musei francesi di provincia. ...
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Scultore, figlio di Menide, attivo intorno al 100 a. C. Il suo nome è in un'iscrizione frammentaria, trovata a Milo insieme alla celebre Afrodite, oggi al Louvre, ma poi smarrita; sicché resta incerto [...] se la firma sia in rapporto con la statua. Altra iscrizione da Tespie lo dice vincitore in un agone musicale ...
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Pittore (L'Aia 1572 - ivi 1657), allievo di M. van Miereveld, eseguì ritratti singoli e di gruppo con senso decorativo e vivo naturalismo (Anna van Lockhorst, 1634, Louvre; Ritratti di capitani, L'Aia, [...] Mauritshuis, e Amsterdam, Rijksmuseum). Suo fratello Anthony (1580 circa - 1669) fu anch'egli pittore e ritrattista ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...