Pittore e patriota (Sutri 1816 - Frascati 1879). Entrò nel 1833, a Roma, nello studio di F. Coghetti. Ufficiale nell'esercito della Repubblica Romana (1849), alla caduta della Repubblica esulò in Francia [...] : pitture storico-mitologiche (I figli di Caino, Genova, Galleria d'arte moderna) e affreschi decorativi, nel Quirinale e a villa Torlonia, in chiese e palazzi di Toscana, di Liguria e persino al Louvre di Parigi e al Buckingham Palace a Londra. ...
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Intagliatori (fine sec. 14º - inizio 15º), forse d'origine genovese, attivi a Venezia. A essi si deve la vastissima produzione di oggetti (trittici, cofanetti, ecc.) decorati di lamelle d'osso istoriate, [...] di Baldassarre, il più celebre della casata. Altre opere di grandi dimensioni, come il dossale d'altare ora al Louvre, sono monotone per il soverchio numero delle figure. Meglio, invece, questo genere decorativo fu applicato in oggetti di minori ...
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Architetto (Parigi 1510 circa - ivi 1578). Di nobile famiglia, fu amico di Francesco I e canonico di Notre-Dame; in contatto con P. Ronsard e i circoli letterarî parigini, seppe conciliare lo stile classico [...] -49, sempre con Goujon); l'Hôtel des Ligneris (poi Carnavalet, 1545-50). Incaricato nel 1546 del rifacimento del Louvre, non riuscì tuttavia a completare il progetto, di cui rimane testimonianza nella facciata sulla Cour Carrée, ornata dalle sculture ...
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Pittore (Leida 1629 - Amsterdam 1667). Allievo a Leida di G. Dou, ne emulò la preziosa maniera in quadretti con scene di vita borghese (L'omaggio del cacciatore, 1658, Amsterdam, Rijksmuseum; La famiglia [...] da un uso raffinato del colore, basato su delicati toni argentei, e dagli efficaci effetti di luce: Bambino malato (1660, Amsterdam, Rijksmuseum); Mercato delle erbe (1660-65, Parigi, Louvre); La colazione del gatto (1662, Amsterdam, Rijksmuseum). ...
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Miniatore attivo a Bourges (m. probabilmente dopo il 1413). Al servizio del duca Jean de Berry dal 1384, prese parte alla realizzazione di importanti codici: nelle Petites Heures (Parigi, Bibl. Nat.), [...] completate nel 1409, sono a lui ascritte le grandi storie, disperse (forse ne faceva parte la Salita al Calvario, Louvre), mentre gran parte delle piccole storie sono assegnate dalla critica a una differente personalità (pseudo-J.). A J. sono anche ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] della Malmaison) talvolta elaborati in faticose composizioni. Tra le opere migliori Il seppellimento di Atala (1808, Parigi, Louvre), ispirato al romanzo di F.-R. Chateaubriand. Lasciò numerosi disegni e illustrazioni per Racine, Virgilio, Ossian ...
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Pittore (Tours 1510 circa - Parigi 1572). Figlio e allievo di Jean, e detto anch'egli Janet, gli successe nel 1540 come pittore del re e divenne ben presto noto come ritrattista. Si conoscono circa cinquanta [...] (Parigi, Bibl. Nat., e Chantilly, Mus. Condé). Tra i dipinti pervenuti, i soli da lui firmati sono il ritratto del botanico P. Cutte o Quthe (1562, Louvre) e una dama nel bagno (Washington, National Gall.), già identificata con Diana di Poitiers. ...
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BELLONI, Francesco
Sylvie Béguin
Nacque a Roma nel 1772 da famiglia agiata; contro la volontà del padre, che voleva si desse alla carriera ecclesiastica, si dedicò all'arte. Allievo della scuola del [...] artistes de l'Ecole franç. au XIXe siècle, Paris 1831, p. 44; W. Fröhner, Notice de la sculpture antique du Musée Nat. du Louvre, Paris s. a. [ma 1870], p. 359; Gerspach, Les mosaïques de B., in Gaz. des Beaux-Arts, XXXVII(1888), pp. 5559; A. Thiers ...
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Scultore (Noyon 1592 - Parigi 1660). Allievo di N. Guillain, fu a Roma (1610-27), dove si legò alla cerchia di artisti di tendenze più o meno francamente classicheggianti (Domenichino, G. Reni, F. Duquesnay) [...] nell'altare di Saint-Nicolas-des-Champs a Parigi, nelle cariatidi scolpite per il Padiglione dell'orologio di Lemercier, al Louvre (1636-41), S. è del tutto originale per il suo classicismo, derivato anche dallo studio diretto della scultura antica ...
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Re di Moab, antagonista dello stato d'Israele. Secondo la narrazione biblica (II Re, III, 4-27), il re d'Israele Ioram, d'intesa con quello di Giuda Giosafat, e con gli Edomiti, lo assalì e lo sconfisse, [...] Qir Ḥareset e dovettero tornare indietro. Del re M. è stata ritrovata nel 1868 una iscrizione su stele, ora al Louvre, in cui si narra la guerra contro gli Israeliti e la vittoria ottenuta. L'iscrizione è molto importante linguisticamente: vi ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...