Scultore greco o forse italiota (seconda metà sec. 1º a. C.). Scolpì, per Asinio Pollione, alcune statue dette Appiadi, forse figure di ninfe di una fontana dell'acqua Appia. Un'originale statua di efebo [...] a. C. Una figura simile torna inoltre nei gruppi detti di Oreste e Elettra a Napoli e di Oreste e Pilade al Louvre, che appartengono a questo medesimo indirizzo artistico di scuola pasitelica che copia e rielabora tipi della grande arte passata, con ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] accolto da Pietro Aretino, probabilmente conosciuto a Roma nel 1524-25. A lui aveva fatto dono del disegno, ora al Louvre, con Venere e Marte - di raffinata fattura, e di straordinario impatto decorativo -, che ebbe anche una traduzione a stampa. Non ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] con foga, in uno sforzo di estrema sintesi formale.
Nel 1896 il F. tornò a Lione e, finalmente, raggiunse Parigi. Vide al Louvre i grandi del Rinascimento e conobbe da vicino le opere di J.-Fr. Millet, G. Courbet, T. Rousseau e degli impressionisti ...
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Pittore (Firenze 1425 - ivi 1499). Muovendo dall'arte di Domenico Veneziano, dell'Angelico, di Andrea del Castagno, insistè particolarmente sulle cadenze ritmiche della linea e sulla qualità luminosa del [...] dell'Annunziata, gli affreschi nella cappella del Cardinale di Portogallo (1466-73) in S. Miniato al Monte. Notevoli inoltre le Madonne del Louvre e del Museo Jacquemart-André a Parigi (1460 circa). Operò anche nel campo del mosaico e della vetrata. ...
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Architetto (Pontoise 1585 circa - Parigi 1654). Figlio e allievo di Nicolas (n. Pontoise - m. 1570), fu a Roma fra il 1607 e il 1613; già architetto del re (1618), lavorò poi soprattutto per Richelieu, [...] sue numerose opere in stile austeramente classico, molto è andato perduto; tra le cose rimaste, a Parigi, il padiglione dell'Orologio, nel Louvre; la cappella del Valde-Grâce e quella della Sorbona; la galleria detta des Proues nel Palais Royal. ...
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Pittore (Parigi 1619 - ivi 1690); allievo di S. Vouet, eccezionalmente precoce (a dodici anni eseguì il primo ritratto importante; a quindici due dipinti con storie per il cardinale Richelieu), fu a lungo [...] nei complessi dell'hôtel di Saint-Lambert, del castello di Vaux-le-Vicomte (insieme che gli aveva commissionato Fouquet), del Louvre (Galleria d'Apollo) e soprattutto di Versailles, dove lavorò dal 1674 al 1686, fornendo anche disegni a scultori ...
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Scrittore e collezionista francese (Genillé, Turenna, 1600 - Parigi 1681). Abate all'età di nove anni (all'epoca cosa non insolita) dell'abbazia di Baugerais (Turenna), poi di quella di Villeloin (1626), [...] la collezione, l'anno successivo, per la biblioteca reale, e fu il primo fondo del Cabinet des estampes del Louvre. Oggi se ne conserva l'inventario nella Bibliothèque Nationale di Parigi. Del materiale di studio accumulato durante le sue ricerche ...
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Pittore e incisore (Coldrerio, Canton Ticino, 1612 - Roma 1666). Scarse e talvolta contrastanti le notizie biografiche che lo attestano dal 1616 a Roma dove visse fino alla morte, pur soggiornando brevemente [...] F. Albani e dal Guercino: Bacco e Arianna (1647-48, Roma, palazzo Costaguti); Il pirata (firmato e datato 1650, Parigi, Louvre); affreschi nel palazzo Pamphili a Nettuno (1651-52) e a Valmontone (iniziati nel 1658, furono poi affidati a M. Preti); S ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] a cura di L. Bellosi - G. Cantelli - M. Lenzini Moriondo, Firenze 1970, pp. 45 s.; C. Monbeig Goguel, Musée du Louvre. Cabinet des dessins. Inventaire général des dessins italiens, I, Vasari et son temps. Maîtres toscans nés après 1500, morts avant ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] del Seicento emiliano. Catalogo critico, Bologna 1959, pp. 56-62; D. Posner, P. F. and the Carracci: Notes on some drawings in the Louvre, in Paragone, XI (1960), 131, pp. 511-57; A. Ghidiglia Quintavalle, in Arte in Emilia, I, a cura di A. Ghidiglia ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...