Pittore (Firenze 1476 - ivi 1555). Allievo di D. Ghirlandaio, di Bertoldo, di M. Albertinelli, amico di Michelangelo, risentì variamente di Leonardo (ritratto detto La monaca, Firenze, Uffizi) e di Raffaello, [...] . Tra il 1527 e il 1530 fu a Bologna. Tra le sue opere: Madonna della palma (1520, Firenze, Uffizi), Giovanni Battista nel deserto e Sposalizio di s. Caterina (Bologna, Pinacoteca), ritratti di Michelangelo (Louvre e Firenze, casa Buonarroti). ...
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Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] nel "Cabinet du Roi" e in quello di Crozat medesimo. Ricordi tizianeschi sono evidenti in opere come Ninfa e satiro (Louvre; detta Antiope), l'Amore disarmato (Chantilly, Mus. Condé), la Toletta della collezione Wallace di Londra, ecc. Per Crozat W ...
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Pittore e incisore (Les Éplatures, La Chaux-de-Fonds, 1794 - Venezia 1835). Formatosi con K. Girardet all'Accademia di belle arti e con J.-L. David a Parigi, fu attivo con A.-G. Gros. Soggiornò più volte [...] delle stagioni: Arrivo dei mietitori nelle paludi pontine e Ritorno dal pellegrinaggio dalla Madonna dell'arco (1830 circa, Parigi, Louvre) e Pescatori dell'Adriatico (1832-35, Neuchâtel, Musée d'art et d'histoire), interrotta dal suicidio. n Suo ...
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Archeologo e orientalista (Désandans, Montbéliard, 1901 - Parigi 1980). Dopo aver partecipato agli scavi di Neirab (1926) e di Biblo (1928), ha diretto quelli di Tello (1930-33) e di Larsa (dal 1933). [...] dei musei; dal 1963 membro dell'Istituto (Académie des inscriptions et belles-lettres); dal 1968 direttore del museo del Louvre. Tra le sue numerose opere: Tello (1947); Ziggurats et tour de Babel (1949); Archéologie mésopotamienne (2 voll., 1946-52 ...
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Ceramista attico (fine sec. 6º a. C. - inizî del sec. 5º), forse meteco; firmò con ἐποίησεν "fece" 13 vasi a figure rosse. Dalla firma risulterebbe il padrone dell'officina, ma forse fu anche pittore dei [...] I soggetti dei vasi sono quasi sempre licenziosi come quelli di Würzburg e Firenze; i due capolavori sono la tazza con Iliuperside al Louvre e quella dei sileni con Iride ed Era a Londra. È uno dei più grandi maestri dello stile severo, non privo di ...
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Studioso francese di arte e di religioni dell'Estremo Oriente (Lione 1836 - Fleurieu-sur-Saône 1918); di ritorno da una missione in Oriente, fondò a Lione (1878), con le preziose collezioni raccolte, un [...] il nome del fondatore. Gran parte delle collezioni di arte ellenistica e mediorientale è stata trasferita (1949-58) al Louvre, restando il Museo G. riservato all'arte dell'Asia orientale e dell'Estremo Oriente (India, Indocina, Cina, Giappone, ecc ...
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Pittore ligure (n. 1435 circa - m. prima del 1512). Nel 1481, quando si costituì a Genova l'università dei pittori, egli era l'artista più ricercato della città. La sua arte si ricollega alla corrente [...] Carlo Braccesco. Fra le opere principali: il trittico con l'Annunciazione (Genova, S. Maria di Castello), un trittico firmato con la Natività e un altro con l'Annunciazione, ambedue al museo di Savona, e il trittico del Louvre con la Natività (1490). ...
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Pittore (sec. 14º), attivo in Venezia dal 1356 al 1372. Formatosi nell'ambiente di Paolo Veneziano, subì influssi bizantini e gotici, ma anche di Guariento e di Tommaso da Modena. La sua prima opera datata, [...] 'ambito della pittura veneziana della seconda metà del sec. 14º. Notevoli anche il Matrimonio mistico di s. Caterina (1359) e il polittico dell'Annunciazione (1371), entrambi all'Accademia di Venezia, e la Madonna con Bambino (1372, Parigi, Louvre). ...
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Diplomatico e archeologo (Barbania 1776 - Torino 1852). Fu ufficiale durante la campagna napoleonica d'Egitto, dove restò fino al 1830 come console generale della Francia ed ebbe parte assai grande nelle [...] paese. Con F. Cailliaud fece degli scavi a Tebe e a Menfi e riunì una grandiosa raccolta di antichità, che in parte donò nel 1824 al governo sardo (oggi è un fondo del Museo egiziano di Torino) e in parte al re di Francia Carlo X (oggi al Louvre). ...
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Pittore fiorentino (notizie dal 1272 al 1302). La sua personalità emerge precocemente da fonti letterarie, dai famosi versi danteschi (Purgatorio XI, 94-96), dalla biografia che apre solennemente le vite [...] duomo e per una Maestà dell'ospedale di S. Chiara (perduta o mai eseguita, da alcuni identificata con quella ora al Louvre). Problematica e controversa è stata perciò la definizione del corpus delle opere di C., che ancora oggi presentano discordanze ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...