Architetto (Pontoise 1762 - Parigi 1853). Recatosi a Roma (1786-92) per studiare le antichità classiche, dal 1789 collaborò con Ch. Percier. Massimi rappresentanti dello stile impero, ampiamente diffuso [...] anche attraverso il loro trattato, Recueil de décorations intérieures (1812), F. e Percier furono architetti del Louvre e delle Tuileries (1804-48), progettarono l'Arc du Carousel (1806) e lavorarono a Versailles e a Fontainebleau. A F. si devono ...
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Erudito e diplomatico (Parigi 1752 - Aquisgrana 1817). Sua opera principale è il Voyage pittoresque de la Grèce (1782-1824), che contiene la prima illustrazione scientifica della Troade e di altre regioni [...] dell'Anatolia: importante perché vi sono descritti monumenti ora scomparsi. Donò al museo del Louvre la sua notevole collezione di antichità. ...
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Pittore (n. 1460 circa - m. Perugia 1544), seguace e collaboratore del Perugino. Eseguì a Perugia numerosi affreschi, poi distrutti. Tra le opere pervenute sono da ricordare specialmente la tavola d'Ognissanti [...] della galleria di Perugia (1506-07) e la tavola dei SS. Quattro Coronati, ora al Louvre (1512). ...
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Pittore (Samaná, San Domingo, 1819 - Parigi 1856). Allievo di J.-D. Ingres, risentì anche l'influsso di E. Delacroix. Tra le opere ispirate a Ingres, ma già pervase da un accento romantico, si possono [...] ricordare: Susanna e Venere marina (1838), Andromeda (1841), La toilette d'Esther (1841), Le due sorelle (1843), tutte al Louvre. L'accostamento a Delacroix è sensibile già nelle incisioni per Otello (1844) e in ῾Alī ibn Hāmid, califfo di Costantina ...
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Pittore di S. Severino Marche (seconda metà sec. 15º). Restano due suoi polittici firmati, eseguiti per il duomo di Recanati (1477, Museo diocesano) e per S. Maria di Castelnuovo (1480 circa, coll. privata); [...] gli sono attribuite varie altre opere (Adorazione dei Magi, Pinacoteca Vaticana; Madonna, Louvre; tavole in SS. Antonio e Teresa a Matelica, ecc.) che, nello stile secco e incisivo, mostrano l'influsso dell'Alunno e di C. Crivelli. ...
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Scultore (Parigi 1581 circa - ivi 1658). Scolaro del padre, Nicolas, si perfezionò in Italia. La sua opera maggiore è il monumento a Luigi XIII e ad Anna d'Austria, innalzato (1647) alla testata del Pont-au-Change [...] di Parigi (le parti principali si conservano al Louvre). Riesce vigoroso ed efficace quando non imita debolmente la maniera michelangiolesca e continua invece la tradizione del Rinascimento francese. ...
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Pittore, ceramista, scrittore d'arte e collezionista (Parigi 1859 - ivi 1927). Dipinse ritratti e paesaggi alla maniera del suo maestro H.-J. Harpignies, e scrisse saggi su Corot e Fantin-Latour. Donò [...] la sua importante raccolta di opere della scuola di Barbizon e di impressionisti al Louvre. ...
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Scultore e medaglista (n. forse Mantova 1425 circa - m. Venezia 1504), figlio dell'orafo Bartolomeo (m. 1457). Attivo a Ferrara, a Mantova e a Bologna, fu scultore facile, con una sensibilità decorativa [...] lombarda non scevra da reminescenze lauranesche: busto di Ercole I d'Este (Parigi, Louvre); l'Annunciazione in terracotta (Faenza, cattedrale); sepolcro di Alessandro V (1482, Bologna, S. Francesco). Fu il più prolifico medaglista del sec. 15º, ...
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Pittore (Montpellier 1716 - Parigi 1809); allievo di Ch.-J. Natoire, studiò anche a Roma (1744-50), dove poi diresse l'Accademia di Francia (1776-81). Amico di A.-C.-Ph. Caylus, fu suggestionato dalle [...] scoperte di Pompei. Trattò soggetti storici, religiosi (L'eremita addormentato, 1750, Louvre) e mitologici (Amore sfugge alla schiavitù, 1789, Tolosa, Musée des Augustins). n Il figlio Joseph-Marie il giovane (Parigi 1761 - ivi 1848), miniatore e ...
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Storico dell'arte polacco naturalizzato francese (Varsavia 1901 - Bréval, Yvelines, 1991). Studiò storia dell'arte a Londra e quindi a Parigi (1925-28), dove entrò in contatto con H. Focillon. Dal 1929, [...] pseudonimo di C. Jacques e nel 1946 con il proprio nome). In seguito, oltre a cataloghi di collezioni di dipinti (del Louvre, del Metropolitan Museum, dell'Ermitage) e a cataloghi di mostre, ha pubblicato, tra l'altro: La nature morte de l'antiquité ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...