Pittore bolognese (documentato dal 1355 al 1399). È menzionato come maestro dal 1355 a Bologna, dove ricoprì anche cariche pubbliche. Si formò principalmente sulla scia di Vitale da Bologna: la finezza [...] risale al sec. 17º, sono un polittico con Incoronazione della Vergine (1365-70, Bologna, Pinacoteca Nazionale), una Pietà (1368, ivi, museo Davia-Bargellini), un Crocifisso (1370, ivi, S. Giacomo) e un giovanile trittico reliquiario (Louvre). ...
Leggi Tutto
Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] giovanile di Fragonard. Ritornato a Parigi, si fece subito notare col grande quadro Corésus et Callirhoé (intorno 1764, Louvre). Abbandonò ben presto la grande composizione per dedicarsi alla pittura di piccoli quadri. Attese anche a lavori di ...
Leggi Tutto
Architetto (Lione 1510-15 circa - Ivry 1570), fra i maggiori del Rinascimento in Francia; figlio di un capomastro, dopo aver acquistato giovanissimo un'esperienza diretta dei materiali tecnici, si formò [...] timpano sul portale d'ingresso è inserita una copia della Ninfa di Fontainebleau di Benvenuto Cellini, il cui originale è al Louvre. Nominato architetto reale da Enrico II (1547), gli fu commessa la tomba di Francesco I a Saint-Denis, ispirata agli ...
Leggi Tutto
Pittrice (Parigi 1749 - ivi 1803). Suo primo maestro fu il miniaturista F.-E. Vincent; studiò poi la tecnica del pastello con M. Quentin de la Tour, e la pittura a olio con F.-A. Vincent, che poi sposò [...] senza numerus clausus, le sue fortune non diminuirono e lo stesso Robespierre volle essere ritratto da lei. Tra le sue opere: Autoritratto con due sue allieve (1785, New York, Metropolitan Museum); Ritratto di F.-A. Vincent (Parigi, Louvre). ...
Leggi Tutto
CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] altra opera su tavola di una certa rilevanza, spesso attribuita a C., cioè la Madonna in trono con Bambino e angeli (Parigi, Louvre) proveniente da S. Francesco a Pisa. Le dimensioni (m. 4,242,76) sono analoghe a quelle della Madonna Rucellai di ...
Leggi Tutto
AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] des Papes, Paris 1949; P. Gasnault, Comment s'appelait l'architecte du Palais des Papes d'Avignon: Jean de Loubièrès ou Jean du Louvre?, BSNAF, 1964, pp. 118-127; J.L. Taupin, Les murs d'Avignon, Les Monuments Historiques de la France, n.s., 17, 1971 ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] ). Il grosso della raccolta fu comprato da Napoleone III per il Louvre (importante la sezione dei vasi).
Una piccola parte andò al Comune e moderni.
Nel 1791 l'Assemblea Costituente creava nel Louvre un Museo Nazionale e vi poneva a capo David.
...
Leggi Tutto
TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] di un nuovo stile pomposo per gli abiti sono il vaso di Talos a Ruvo (v. fig. 700), il cratere con Gigantomachia del Louvre, il cratere di Andromeda a Berlino, il vaso con scena di dramma satiresco di Napoli ed un vaso del castello di Fasanerie (v ...
Leggi Tutto
MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] vaticana dal piede sinistro alzato, la quale è anch'essa munita di maschera tragica, e la terza M. del sarcofago del Louvre con la Musa di Venezia. Quest'ultimo confronto è tanto più fondato se la M. del sarcofago originariamente invece del rotolo ...
Leggi Tutto
FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] e Paolo Veronese, dal cardinale Ercole Gonzaga, per la decorazione del duomo. Nel S. Martino (e nel relativo disegno del Louvre, Départ. d. arts graphiques, n. 4874) il dato michelangiolesco è in crescita. Abbandonati i ritmi fluidi e lineari legati ...
Leggi Tutto
prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...