Pittore (Firenze fra il 1456 e il 1460 - ivi 1537), probabilmente anche orafo e scultore. Allievo e poi aiuto del Verrocchio, nella cui bottega appare presente ancora nel 1486, subì anche l'influenza di [...] pervenuta solo la Venere agli Uffizi). Dipinse (1503) per S. Frediano in Cestello la Madonna fra s. Giuliano e s. Nicola (ora al Louvre) e, nel 1510, la Madonna e quattro santi in S. Maria delle Grazie a Pistoia. L'ultima opera datata è il S. Michele ...
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Nome di famiglia, usato talvolta anche come firma collettiva, di tre fratelli, pittori: Antoine (Laon 1588 circa - Parigi 1648), Louis (Laon 1593 circa - Parigi 1648), Mathieu (Laon 1607 - Parigi 1677). [...] stile di Antoine in un gruppo di opere più aderenti a certo arcaismo fiammingheggiante (Riunione di famiglia, 1642, Parigi, Louvre); attribuisce invece al prevalere della personalità di Louis la maniera più ampia e vigorosa di un secondo gruppo al ...
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Pittore francese (Parigi 1724 - ivi 1805). Allievo di C. van Loo, lavorò a Pietroburgo per Caterina II (1760) e a Parigi, dal 1762, dove eseguì l'Incontro fra s. Luigi e papa Innocenzo IV (1769-73, cappella [...] Le sue cose migliori sono i quadri di piccolo formato, che gli procurarono il nome di Albani francese. Sue opere si conservano al Louvre e in numerosi musei d'Europa. Il fratello Jean-Jacques (Parigi 1739 - ivi 1821) fu noto come pittore di storia e ...
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Pittore (n. Paredes de Nava, Palencia, verso la metà del sec. 15º - m. prima del 1504). Studiò in una bottega di tradizione fiamminga, e passò poi in Italia ove su lui influirono, a Urbino (1477), Piero [...] Federico di Montefeltro (Uomini Illustri e Arti liberali, ora nella Gall. Naz. di Urbino, nella Nat. Gall. di Londra e al Louvre). Della sua attività spagnola (dopo il 1483) sono esempio i polittici di s. Domenico e s. Pietro Martire per il convento ...
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COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] , III, Emaux et miniatures (Salle 1), Genève 1955, pp. 19 s., ill.; J. Bouchot-Saupique, Donation de D. David-Weill au Musée du Louvre. Miniatures et émaux (catal.), Paris 1956, pp. 108 s., n. 228, tav. XXIII; Chefs d'oeuvre de la miniature et de la ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] Kirche von Bawīt, MDAIKairo 33, 1977, pp. 113-124; M.H. Rutschowscaya, Essai d'un catalogue des bois coptes du Musée du Louvre. Les bois de Baouît, RArch, 1978, pp. 295-318; H. Torp, Le monastère copte de Baouît. Quelques notes d'introduction, AAAH 9 ...
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SILVANO (Silvanus)
C. Saletti
Dio del bosco e dei pastori, che non appare nel culto ufficiale romano. S. è infatti l'interpretazione privata del pubblico Faunus (v.). Al pari di questo si presenta (August., [...] Sculpture in the British Museum, Londra 1904, III, n. 2490, p. 387; Oberpettau: S. Reinach, Rép. Rel., II, p. 131, 3-4; Parigi, Louvre: S. Reinach, ibid., I, p. 113; Pettau: S. Reinach, ibid., II, p. 131, 1; Roma, Arco di Costantino: A. Frova, L'arte ...
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Vedi DRUSO MAGGIORE dell'anno: 1960 - 1994
DRUSO MAGGIORE (Nero Claudius Drusus)
C. Pietrangeli
Figlio di Tiberio Claudio Nerone e di Livia, nacque nel 38 a. C. e morì nel 9 a. C. L'effigie di D. compare [...] esse, è evidente in una serie di medaglioni in pasta vitrea che lo riproducono solo o con i figli (Parigi, Louvre; Vindonissa; Roma, Campidoglio e Coll. Sangiorgi; Vienna; Londra, British Museum, ecc.). D. venticinquenne compare anche nell'Ara Pacis ...
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AIDOS (Αἰδώς, Αἰδώ)
G. Bermond Montanari
Personificazione della Pudicizia, considerata ora come compagna di Zeus, ora come nutrice di Atena, ora come madre di Sophrosyne, o anche come una delle Horai. [...] Sparta, ne era conservata un'antichissima immagine. Come A. è designata Artemide in un'anfora a figure rosse al Louvre (Gerhard, Auserl. Vasenbilder, i, 22).
Nella famosa decorazione pittorica della Villa dei Misteri a Pompei, è interpretata come A ...
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Pittore e incisore (Metz 1734 - Saint-Denis-du-Port, Lagny, 1781). - Dotato disegnatore, si formò presso F. Boucher, del quale seguì dapprima la maniera. Fu in Italia (1753) e, dopo un breve soggiorno [...] che andava visitando, dalla Finlandia alla Siberia. Tornato a Parigi, fu ammesso all'Accademia con Battesimo russo (1765, Louvre) e divenne noto, oltreché per paesaggi e scene pastorali, per quei soggetti esotici che seppe tradurre con grande abilità ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...