Pittrice (Bourges 1841 - Parigi 1895), dopo studî rigorosi di disegno, si avvicinò a H. Fantin-Latour e a J.-B.-C. Corot, con il quale cominciò a dipingere a diretto contatto con la natura. Cognata e ammiratrice [...] femminili utilizzando pennellate fluide, nervose e sfumate (Il Ballo, 1879, Parigi, Louvre; Julie Manet, 1893, Parigi, Musée Marmottan; L'Ortensia, 1894, Parigi, Louvre; ecc.). In stretto contatto con gli impressionisti, dal 1874 partecipò alle ...
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Pittore (Parigi 1763 - ivi 1843). Per mantenersi si dedicò al restauro e alla copia di quadri di paesisti del Seicento (J. Ruysdael, M. Hobbema). Quasi ignorato, dipinse vedute dei dintorni di Parigi, [...] notevoli per la schiettezza e l'intimità del sentimento, per la sensibilità dei valori luminosi, per la tecnica libera, che fa di lui un precursore del paesaggio romantico (Interno di foresta, Louvre; La tempesta, Nantes, Musée des beaux-arts). ...
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Scultore (Bourges o Nantes 1430 - Tours tra il 1512 e il 1519), fratello di Jean. Probabilmente attivo a Tours dal 1473; nelle sue opere caratteri del Rinascimento italiano si innestano nella tradizione [...] tardo-gotica: monumento per Francesco II di Bretagna e Margherita di Fois (1502-07; Nantes, Cattedrale); rilievo con S. Giorgio e il drago per il castello di Gaillon (1508-09, Parigi, Louvre). ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] volta è introdotto anche Hermes. Spesso l'aquila di Zeus domina la scena (cfr. il cratere di Bonn 78, l'hydrìa del Louvre CA 2260 e il mosaico di Treviri). Sulla base del simulacro della Nemesi di Agorakritos a Ramnunte era raffigurata a rilievo la ...
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COMACCHIO, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, le cui forme preferite sono le kölikes con e senza piede, alcune lèkythoi e pissidi, alcune kelèbai; unici invece il [...] figure isolate. Sole raffigurazioni mitiche sono: Eos e Tithonos su una pelìke di Londra, Menadi su altre di Copenaghen e del Louvre, inseguimento di figura femminile da parte di Zeus su una kelèbe di Ferrara.
Il Pittore di C. è un decoratore assai ...
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Pittore (Parigi 1832 - ivi 1883). Nato da un'agiata famiglia borghese, M. fu destinato alla carriera di ufficiale di marina, ma, bocciato agli esami, ottenne dal padre il consenso di dedicarsi alla pittura. [...] tra molti dissensi, lo studio del pittore accademico Th. Couture, ma la sua formazione avvenne soprattutto con le frequenti visite al Louvre e nei viaggi di studio in Italia, in Germania, in Austria e poi in Spagna, che lo portarono a maturare una ...
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IFICLE
B. Conticello
(᾿Ιºικληᾖς). − Figlio di Alcmena e di Anfitrione, fratellastro di Eracle, del quale fu compagno nella spedizione a Troia, nella caccia al cinghiale calidonio, in molte delle "fatiche".
Sposò [...] fra la braccia del Pedagogo.
Bibl.: Teocrito, Idilli, 24; Diodoro, IV, 338, 48; Pausania, VIII, 14, 9 s. Anfora del Louvre: C. V. A., France, 9, Louvre, 6; III, I c, tav. 55, 2-6. Kotyle di Schwerin: J. C. Hoppin, Handbook, Cambridge 1919, II, p. 372 ...
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Pittrice (Parigi 1755 - ivi 1842). Figlia e allieva del pittore Louis Vigée (1715-1767), ritrattista e autore di pastelli, professore all'Accademia, ebbe proficui contatti con J.-B. Greuze e J. Vernet. [...] grazie alla sua protezione fu accolta nell'Academie royale de peinture, presentando un dipinto di storia, La Pace riporta l'Abbondanza (Louvre). A causa dei suoi legami con la nobiltà, nel 1789 lasciò la Francia: fu in Italia, in Austria e in Russia ...
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Collezionista (Roma 1808 - ivi 1880). Riunì preziose raccolte archeologiche (Antiche opere in plastica, discoperte, raccolte e dichiarate dal marchese G. P. C., 1842, rist. 1852) e artistiche che, cedute [...] , furono poi acquistate dall'Ermitage, dal British Museum e, soprattutto, da Napoleone III: a parte alcune opere esposte al Louvre, come la Battaglia di S. Romano di Paolo Uccello, la collezione C., costituita da opere di pittura italiana dei secc ...
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Scultore (Milano 1540 - ivi 1587). Attivo soprattutto a Milano, scolpì statue e rilievi per la chiesa di S. Maria presso S. Celso: per la facciata, Sibille, Profeti e Angeli, in cui motivi rinascimentali [...] l'altare, l'Assunta (1586), elegante esempio di manierismo lombardo. Fu anche incisore su vetro (vasi di cristallo di rocca al Louvre), medaglista (medaglia del pittore e amico G. P. Lomazzo) e bronzista (candelieri per la certosa di Pavia, 1580-83). ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...