Pittore (Amsterdam 1610 circa - ivi 1680). Dipinse soprattutto ritratti, di severa e sobria impostazione, che mostrano l'influsso di Rembrandt (Le reggenti dello Spinhuis di Amsterdam, 1638, Amsterdam, [...] Rijksmuseum), evidente anche nei rari dipinti religiosi (Cena in Emmaus, 1633, Louvre). ...
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Scultore (Béthune 1648 - Gennevilliers, Parigi, 1724). Soggiornò a Roma (1676-82); divenne in seguito sculpteur du roy. Eseguì statue e decorazioni varie per Versailles, per il Trianon e per Marley. Fra [...] le sue opere ricordiamo la Pietà (1690, Parigi, Louvre). ...
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Litografo, pittore e scultore, nato a Marsiglia il 26 febbraio 1808, morto a Valmondois, Seine-et-Oise, l'11 febbraio 1879. Frequentò per poco lo studio del Boudin, ma soprattutto si formò da sé, al Louvre [...] s'apparta dalla vita pubblica e non sogna altro che la pittura, alla quale si era iniziato con un bozzetto (museo del Louvre) che presentò a un concorso per un quadro dedicato al trionfo della Repubblica. Espose solo ai Salons del 1849,1851,1861 e ...
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DELFINO, pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio dell'ultimo trentennio del VII sec. a. C. (periodo di transizione e inizio del Corinzio Arcaico). Sotto questo nome, derivato dal delfino fra due leoni [...] di un alàbastron del Louvre (A 452) e di uno del Museo di Villa Giulia a Roma (Castellani n. 375), il Payne riunì diciannove alàbastra e un aröballos. Altri vasi sono stati avvicinati alla produzione del pittore, ma non è certo che siano di sua mano. ...
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PASIADES (Πασιάδης)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui attività sembra limitata entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Firma come vasaio tre alabastra a fondo bianco (Atene n. 15.002, Londra B 668 [...] e Louvre Ca 1921) di cui due portano pitture notevoli per attraente colorismo e per una loro fragile grazia che vengono associate al Gruppo di Euergides. Come pittore è documentato unicamente da una lèkythos frammentaria proveniente dalle pendici N ...
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Pittore e incisore francese (Saint-Gilles 1699 - Roma 1749). Tra i più importanti esponenti del classicismo della prima metà del sec. 18º, S. elaborò una pittura statica e monumentale, essenziale nei gesti [...] Tibaldi (n. 1707 - m. 1770), figlia del violinista G. B. Tibaldi. Del 1737 è la Cena in casa di Simone (Louvre), richiesta dai canonici regolari del Laterano per il loro convento di Asti; negli anni successivi S. lavorò per committenze italiane e ...
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Orefice e fonditore in bronzo (Roma 1726 - ivi 1785). Figlio di Andrea (1695-1759), orefice francese stabilitosi a Roma (1714), ne ereditò la bottega rendendola estremamente fiorente. Argentiere pontificio, [...] produsse raffinati arredi e suppellettili liturgiche (calice, 1760-80, Louvre; altare della cattedrale di Monreale, 1770-73), notevoli servizî, monumentali centrotavola (deser), specchi, orologi, ecc.; fuse la grande campana di S. Pietro, lavoro ...
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Pittore e disegnatore d'incisioni in legno (Calcar, Cleve, 1499 - Napoli 1546). Dal 1537 circa fu in Italia, prima a Venezia, dove lavorò nella bottega di Tiziano, poi a Napoli. Fu stimato ritrattista [...] (Melchior von Brauweiler, 1540, Parigi, Louvre; card. Giovanni Colonna, Roma, Gall. Colonna, ecc.), ma il suo nome resta legato soprattutto alla realizzazione delle illustrazioni delle opere del Vesalio: eseguì tre delle Tabulae anatomicae sex (1538) ...
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Finanziere (Costantinopoli 1852 - Parigi 1911). Cittadino italiano residente a Parigi, raccolse un'importantissima collezione di pittura impressionista, di mobili del sec. 18º, di sculture (Estremo Oriente, [...] Rinascimento, Medioevo); con testamento del 1908 ne fece dono al Museo del Louvre (catalogo di G. Migeon, 1914). Suo cugino Moïse (Costantinopoli 1850 - Parigi 1935), anch'egli banchiere, collezionista di oggetti d'arte e arredi del sec. 18º, donò le ...
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Architetto (Dreux 1562 - Parigi 1615), con il fratello Clément (Dreux 1581 - Parigi 1652) fu l'esponente più significativo di una famiglia attiva dalla metà del secolo 15º. Louis progettò per Enrico IV [...] la facciata della Grande Galleria del Louvre (1601-08) e la Place Royale (1603, poi Place des Vosges). Clément progettò il palazzo di Charleville (1610) per il duca di Nevers e, a Parigi, la facciata di Saint-Gervais (1616), caratterizzata dall' ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...