Pittore (Aix-en-Provence 1775 - Malvallat, Aix, 1849). Allievo di J.-L. David, ne temperò la maniera classicheggiante con lo studio dei piccoli maestri fiamminghi e olandesi del '600. Amò i temi di genere, [...] Ingres. Visse a Roma dal 1802 al 1819; nel 1821 era ad Assisi; nel 1825 nuovamente a Roma, ove restò fino al 1830. I suoi acquerelli, di piccolo formato, furono ricercatissimi in tutta Europa. Se ne trovano molti al Louvre e nel Museo Granet di Aix. ...
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Orientalista (Liegi 1896 - ivi 1983), prof. nelle univ. di Liegi e di Bruxelles. Ha curato lo studio e la pubblicazione sistematica degli archivî di Mari. Fra le sue opere: Autres textes sumériens et accadiens [...] (1927); Musée du Louvre. Textes cunéiformes (1933-1937); Archives royales de Mari (1950-1967). ...
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Pittore (Parigi 1797 - ivi 1856). Allievo di J.-L. Gros, fu pittore di quadri storici, romantici nella concezione ma sostanzialmente convenzionali e accademici nello stile: La morte della regina Elisabetta [...] (1828), I figli di Edoardo (1830), al Louvre; L'assassinio del duca di Guisa (1834), nel Museo di Chantilly, ecc. Fece anche molti ritratti e decorò (1841) l'emiciclo della Scuola di belle arti a Parigi. ...
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Pittore francese (Parigi 1636 - ivi 1716), allievo di Ch. Le Brun; a Roma e a Venezia conobbe i dipinti dei grandi decoratori barocchi, che imitò nelle sue opere in Francia, superando il classicismo del [...] maestro. Lavorò al Louvre, alle Tuileries e a Versailles; decorò (1705 circa) la cupola degli Invalidi, che è la sua opera più notevole. Fu chiamato in Inghilterra da Carlo II per decorare il Palazzo Reale di Londra. ...
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Pittore (Dordrecht 1795 - Argenteuil 1858), allievo di P.-N. Guérin, fu attivo soprattutto in Francia; dipinse paesaggi, soggetti storici e religiosi, spesso pietistici ed edulcorati (Paolo e Francesca, [...] 1822, Amburgo, Kunsthalle; S. Agostino e s. Monica, 1846, Louvre). Suo padre, Jan-Baptist (Homburg 1764 - Amsterdam 1809), anch'egli pittore, fu allievo di Tischbein. Hendrik (Aia 1798 - Parigi 1862), e Arnold (n. forse Parigi 1839 - m. Venezia 1873 ...
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AGASIAS (᾿Αγασιας, Agasâas)
M. T. Amorelli
1°. - Scultore di Efeso, figlio di Dositheos. Di lui ci è rimasta fino ad ora una sola opera firmata: il cosidetto Gladiatore Borghese, ritrovata presso Anzio [...] datare verso il 100 a. C., e proprio questa è la data intorno a cui conviene attribuire anche la scultura del Louvre.
Bibl: W. Amelung, in Thieme-Becker, I, 1907, s. v. (con tutta la bil. precedente); G. Lippold, Kopien u. Umbildungen griechischer ...
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ANTIOCO III il grande di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Μέγας)
L. Laurenzi
Nato nel 242 a. C., salì al trono alla morte del fratello Seleuco III Cerauno (223). Morì nel 186 a. C. L'identificazione con un ritratto [...] fu arricchito dal colorismo che permise espressioni psicologiche più drammatiche e più complesse. Nel ritratto del Louvre, dalla chiara e conseguente architettura, pur nella sobria mimica facciale sono esteriorizzati, con la raffinata descrizione ...
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Pittore (n. nel Brabante - m. a Digione tra il 1440 e il 1444), successore (1415) di J. Malouel al servizio di Giovanni Senzapaura, duca di Borgogna, e poi di Filippo il Buono. Sembra certa la sua identificazione [...] con l'autore della Crocefissione con due storie di s. Dionigi, dipinto nel 1416 per la Certosa di Champmol (ora Parigi, Louvre): già attribuita a J. Malouel, è una delle opere più raffinate della cultura tardo-gotica della corte di Borgogna e della " ...
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GLADIATORE BORGHESE
L. Vlad Borrelli
Celebrata statua marmorea di guerriero (m 1,55) erroneamente interpretata come un gladiatore, rinvenuta presso Anzio sotto il pontificato di Paolo V (1605-1621), [...] complete, Bologna 1826, p. 181; A. Della Seta, Il nudo nell'arte, Milano-Roma 1930, pp. 577-584; J. Charbonneaux, La sculpture grecque au Musée du Louvre, Parigi s. d., tav. 48; M. Bieber, The Sculpture of Hellenistic Age, New York 1955, p. 162. ...
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ONESIMOS (᾿Ονήσιμος)
A. Stazio
2°. - Incisore greco di gemme. Il suo nome ricorre su due scarabei di steatite, l'uno, a Boston, Museum of Fine Arts, con satiro che suona la lyra, l'altro a Parigi, Louvre [...] (qui il nome è di non chiara lettura) con arciere in ginocchio. Stile ed iscrizioni concordano nel datare le gemme all'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. Altre gemme col nome O. sono false.
Bibl.: ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...