Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] dal versante conservatore, che gli rimproverava di aver ammesso un film spregiudicato come Les amants (1958) di LouisMalle, Ammannati fu sostituito nel 1960 con Emilio Lonero, segretario del Centro cattolico cinematografico. Negli anni Cinquanta ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] fra i suoi colleghi, M. aveva comunque lavorato molto all'estero o per registi stranieri, fra i quali Jules Dassin, LouisMalle, Terence Young, John Boorman (per l'eccellente Leo the last, 1969, Leone l'ultimo), Roman Polanski, George Pan Cosmatos ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] di una liberazione ma di un loro sfruttamento ludico. Alcuni protagonisti della tendenza allora emergente della Nouvelle vague (LouisMalle, Jean-Luc Godard) accolsero il film entusiasticamente, ma B. manifestò anche in quegli anni la sua estraneità ...
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Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] ; La regina Margot) di Jean Dréville. Salì alla ribalta internazionale con Ascenseur pour l'échafaud (1957; Ascensore per il patibolo) di LouisMalle, un altro noir in cui la M., nel ruolo dell'adultera che spinge l'amante a uccidere suo marito, poté ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] della recitazione. Nella seconda metà degli anni Sessanta fu il protagonista maschile di Le voleur (1967; Il ladro di Parigi) di LouisMalle e di La sirène du Mississippi i(1969; La mia droga si chiama Julie) di François Truffaut, ma il successo ...
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Noiret, Philippe
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Lille il 1° ottobre 1930. Tra gli interpreti più attivi del cinema francese, con oltre 130 film e 60 spettacoli teatrali [...] , ma si fece notare nel ruolo dello zio della ragazzina dal temperamento vivace in Zazie dans le métro (1960; Zazie nel metrò) di LouisMalle. Venne poi diretto da René Clair in Tout l'or du monde (1961; Tutto l'oro del mondo) e da Georges Franju in ...
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Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 febbraio 1924 e morto a Parigi il 22 luglio 2000. Dopo essersi cimentato nel [...] à sac (1967; Una notte per cinque rapine) di Alain Cavalier e, non accreditato, Le voleur (1967; Il ladro di Parigi) di LouisMalle e Le soleil des voyous (1967; Il più grande colpo del secolo) di Jean Delannoy.
Come regista, dopo il cortometraggio ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] Claude Sautet per L'arme à gauche (1965; Corpo a corpo), Claude Lelouch per Vivre pour vivre (1967; Vivere per vivere), LouisMalle per Le souffle au cœur (1971; Soffio al cuore) e Lacombe Lucien (1974; Cognome e nome: Lacombe Lucien). Negli ultimi ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] interpretato da attori quali Al Pacino e Jack Lemmon; Vanya on 42nd Street (1994; Vanya sulla 42a strada), testamento artistico di LouisMalle, in cui le prove del dramma di A.P. Čechov, nella versione di M., si intrecciano con le vicende della vita ...
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Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] la fanciulla). Tra gli altri registi con i quali ha lavorato, da ricordare Stuart Cooper, Alan Parker, Norman Jewison, LouisMalle, Charles Shyer e Tony Scott.
Bibliografia
S. Masi, Costumisti e scenografi del cinema italiano, 2° vol., L'Aquila 1990 ...
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