Fondatore (Anchay, Jura, 1821 - Asnières 1892) dell'omonimo marchio di pelletteria e articoli da viaggio. Dopo aver appreso i rudimenti della falegnameria nella bottega paterna, nel 1837 si trasferì a [...] . L'attività dell'azienda è poi continuata con il terzo discendente della dinastia, Gaston-Louis (1883-1970), e con i suoi figli, generi e nipoti. Nel 1987 il marchio LouisVuitton si è fuso con Moët Hennessy, dando vita al grande polo del lusso LVMH ...
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Azienda di moda, fondata a Firenze nel 1921 da Guccio Gucci (1881-1953), che aprì un negozio-laboratorio di articoli da viaggio e da selleria. Già prima della seconda guerra mondiale Guccio G. era affiancato [...] (1995-2004), e T. Ford, direttore creativo (1994-2004). Nel 1999 il 34,4% del capitale G. è stato acquistato dalla LVMH (LouisVuitton Moët Hennessy) di B. Arnault. Per arginare l'ascesa della LVMH, De Sole si è alleato con il gruppo PPR che ha ...
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Creatore di moda italiano (Napoli 1914 - Firenze 1992). Negli anni Cinquanta P. è stato il maggiore protagonista della nascente moda-boutique, settore di abbigliamento tipicamente italiano che rappresentava [...] figlia Laudomia che, alla scomparsa del padre, è passata alla guida dell'azienda. Nell'aprile 2000 la LVMH (LouisVuitton Moët Hennessy) guidata da B. Arnault ha rilevato la quota maggioritaria dell'azienda, arrivando a controllarla interamente nel ...
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Stilista italiano (n. Alghero 1961). Dopo aver lavorato come free-lance per varie aziende, nel 1996 ha realizzato la prima collezione con il suo nome che ha presentato nell'ambito dell'alta moda romana. [...] ha dedicato allo stilista la mostra Antonio Marras. Il racconto della forma. Nello stesso anno il gruppo francese LVMH (LouisVuitton Moët Hennessy) lo ha nominato direttore artistico di Kenzo, carica ricoperta fino al 2011. Nel 2016 la Triennale di ...
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Azienda di pelletteria e pellicceria fondata a Roma nel 1925 da Edoardo F. (1904-1954) e Adele Casagrande (1897-1977), che aprirono un negozio con annesso un laboratorio di pelletteria. In seguito, grazie [...] giovane, dei profumi e della linea uomo oltre alla produzione di maglieria, jeans, arredamento, ecc. Tra il 1999 e il 2004 la quota maggioritaria F. è passata sotto il controllo del gruppo LouisVuitton Moët Hennessy (LVMH), guidato da B. Arnault. ...
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Lacroix 〈lakru̯à〉, Christian. − Stilista francese (n. Trinquetaille, Arles, 1951). Laureatosi in storia dell'arte presso l'università di Montpellier, si è stabilito a Parigi dove ha cominciato a lavorare [...] L. ha anche creato innumerevoli costumi per il teatro. Dal 2001 il marchio Lacroix è stato venduto al gruppo LMVH Moët Hennessy LouisVuitton e nel 2005 è stato ceduto a Falic group, estendendo la propria produzione al settore dell'intimo e, dal 2011 ...
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Stilista francese (Beauvais 1927 - Parigi 2018). Dopo aver lavorato come assistente per J. Fath, R. Piguet ed E. Schiaparelli, nel 1952 debuttò con la sua prima collezione. Il concetto di moda di G. si [...] parte degli abiti per il set e per la vita privata. Nel 1988 G. ha ceduto il marchio alla finanziaria LVMH (LouisVuitton-Moët Hennessy) di B. Arnault, pur mantenendo la direzione creativa. Ritiratosi dalla maison nel 1995, gli sono succeduti come ...
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Stilista statunitense (n. New York 1948). Dopo gli studi alla Parsons School of Design di New York, ha iniziato a lavorare come assistente di A. Klein. Alla morte di quest'ultima (1974) è stata nominata [...] , accessori e profumi. K. ha raggiunto la notorietà con uno stile dinamico ed essenziale caratterizzato da pochi capi intercambiabili, adatti a ogni momento della giornata. Nel 2001 ha ceduto il suo marchio alla LVMH (LouisVuitton Moët Hennessy). ...
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Artista statunitense di origini ghanesi (Rockford 1980 - Los Angeles 2021). Personalità policentrica, dotato di rara genialità e di grandi capacità imprenditoriali, dopo gli studi in ingegneria civile [...] ha ibridato con estro e ricercatezza stili della sottocultura urbana e richiami hippy, metal e gotici, direttore creativo di LouisVuitton dal 2018 - primo afroamericano a ricoprire tale incarico -, Abloh è stato inoltre designer e deejay, oltre che ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] Christian Dior). Non si tratta di stato socioeconomico o di età. I membri della tribù Status Symbol (Marc Jacobs per LouisVuitton) non hanno né più né meno danaro dei membri dell'Avanguardia artistica (Rei Kawakubo per Comme des Garçons), ma hanno ...
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extension
s. f. inv. Allungamento dei capelli con l’aggiunta di ciocche artificiali o naturali. ◆ La Venere Nera ieri si è presa un break dopo aver passato il week end a rifarsi castana e cancellare la performance in biondo per Versace. E...
gaming
s. m. inv. 1. L’industria, il mondo dei videogiochi. 2. Il giocare ai videogiochi, con particolare riferimento a quelli che si trovano in Rete | Il settore del gioco d’azzardo, spec. quello che si svolge in Rete. ♦ Il gaming online,...