Uomo politico e storico belga (Bruges 1786 - ivi 1859), assai legato alla cultura toscana per un lungo soggiorno in Italia (1811-23), che gli permise di raccogliere il materiale per le sue opere più notevoli [...] , da cui ben presto si dimise. Esule volontario a Parigi, accentuò antichi legami con F. Buonarroti e scrisse l'opuscolo De la révolution à faire d'après l'expérience des révolutions avortées (1831); ma dal 1833 impresse ai suoi tentativi di azione ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] ; dall'altro trova un nuovo vigore nell'entusiasmo con il quale un gruppo belga di giovani liberali da LouisDePotter a Félix e Alexandre Delhasse, da Félix Temmerman ai fratelli Colignon, tutti insofferenti del giogo olandese sulle province ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] al governo britannico. Poi fu a Bruxelles, e fino al giugno 1825 coltivò l’amicizia dell’intellettuale belga LouisdePotter e della pittrice Matilde Malenchini; quindi di nuovo in Inghilterra, dove partecipò a riunioni con altri esuli nella ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , costituito tra gli altri da Sidney Webb e Beatrice Potter, George Bernard Shaw, George Wells, raccolto nella Fabian 'governata' ma rispettosa di ampi spazi di autogestione; LouisDe Brouckère teorizzava la "democrazia industriale" e il "controllo ...
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