DETTORI, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Cagliari il 9 apr. 1886 da Giovanni e Rosa Mameli. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Cagliari, si dedicò giovanissimo agli studi economici e sociali, [...] corporativo, trasformava l'associazione professionale da "tipico organo di politica classista e strumento di realizzazione della lottadiclasse, coefficiente pertanto di indisciplina, di disorganizzazione" in un "elemento basilare della vita stessa ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] intuizioni felici sono le caratteristiche di P. giornalista e politico. E giornalista diclasse fu, anche per la finanze dello Stato libero di Fiume con G. d'Annunzio, visse un periodo d'intensa passione e dilotta e gli articoli di quegli anni (in ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] colpiscono le materie librarie; studiare adeguati mezzi di prevenzione e dilotta sia nei casi particolari sia nella profilassi e di interclasse (per la scuola primaria) e diclasse (per le scuole secondarie di I e II grado). L’adozione dei l. di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] rischi più gravi di radicalizzazione della lotta fra i partiti, e di scontro fra blocco di destra e blocco di sinistra, che il culturale del dialetto, dello stato linguistico della classe dirigente. Comunque, tale massiccio spostamento ha determinato ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] la candidatura su un lottodi avversari fra cui il solo J. Jackson apparve dotato di vero carisma. Dukakis giocò 'inconscio che sono patrimonio comune della collettività oltre ogni distinzione diclasse sociale, sesso, etnia, educazione.
Per es. R. ...
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ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] dal 1962 l'iscrizione venne concessa "senza distinzione diclasse sociale", persino a elementi contadini rimasti fino a denuncia delle contraddizioni, ma s'impegnerà a proporre modelli dilotta per eliminarle. Perciò al centro del suo interesse si ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] , la risposta è che il limite superiore della classe della linea di p. con le caratteristiche desiderate è rappresentato dal 1990, e rinnovato con il documento del 1996, una strategia dilotta alla p. incentrata su tre principi basilari:
1) Crescita ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] fondamento macroeconomico della lotta alla disoccupazione, divenuta obiettivo specifico dell'Unione.
Di non facile applicazione esso può considerarsi non insormontabile per classi dirigenti dotate di volontà e di lungimiranza, soprattutto se l'UEM ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] fiscale proporzionale piuttosto che progressivo, in quanto si dovrà tener conto di numerosi fattori extraeconomici (la "lottadi interessi" fra le classidi contribuenti) ed economici (diversi effetti sull'accumulazione del capitale, ecc.). Nel ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] . La cultura non è altro che un fenomeno sociale diclasse, che, grazie alla lotta del proletariato, potrà essere smascherato nel suo carattere di copertura 'ideologica' di interessi inconfessabili e realizzato invece nella sua verità.
Rispetto ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle membra e la pressione del corpo; è una gara...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...