BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] razào" (Lib. III, tit. LXIV, princ.): durevole fortuna che taluno di recente ha creduto di giustificare col conservatorismo tipico di questa - terra d'oltre oceano, alla cui classe dominante le teorie bartoliane potevano far comodo (De Almeida Costa ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] le capacità individuali lo erano forse meno. La lotta per gli uffici riguardava soprattutto le cariche minori, tuttavia sistema perché favoriva l'amalgama di una classedi governo i cui componenti passavano decine di anni lavorando gomito a gomito, ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] Emerse allora una classedi intraprendenti yeomen farmers, i quali prendevano in affitto la terra delle classi superiori, di solito in estensioni è stata oggetto di crescenti critiche. Si è osservato in particolare che la lotta concorrenziale per la ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] pontefice avrebbe prodotto una catena di inconvenienti: risveglio delle lottedi fazione e della criminalità in cura di S. Borgia, Roma 1774).
Opera inedita, a cura di G. Cugnoni, "Atti della R. Accademia dei Lincei", memorie della classedi scienze ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] vecchi rapporti-equilibri con la classe politica dominante; 2) l'entrata in vigore, nel 1992, di una nuova normativa penitenziaria che un impegno comune per la lotta alla criminalità organizzata. Dalla Conferenza di Napoli in poi l'azione delle ...
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Individuo
Wilhelm Wengler
di Wilhelm Wengler
Individuo
sommario: 1. Introduzione. 2. I vari modi di considerare e valutare l'individuo: a) l'altro individuo come cospecifico; b) l'individuo come elemento [...] gli interessi degli appartenenti alla classe non proprietaria. Dal vincolo di utilità sociale della proprietà deriva, un impegno dell'individuo a verificare di quali capacità egli possa disporre in questa lotta per l'equità. In pratica, ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di pace e di alleanza firmato con la Francia, dopo aver esaurito ogni possibilità nella lotta, era stato imposto da una superiore necessità di I, Torino 1927, p. 143). Quelle classi soffrivano di vedersi impediti i movimenti e gli uomini mai ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] la contabilità e il catasto), politiche (lo sviluppo di una classedi amministratori sostenuta dall'esercito). Appaiono in tal modo diminuisce.All'interno della città la lotta contro i vapori mefitici è andata di pari passo con l'industrializzazione. ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] di Londra si mise alla ricerca di testimonianze sulle lotte religiose che precedettero in Francia il massacro della notte di comunicazioni e la particolare autorità di cui un ambasciatore godeva, per l'appartenenza alla classe dirigente del suo paese, ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] che era invece privatista. Riprendendo i motivi liberisti dilotta ai monopoli ferroviari, il B. esprimeva anche 1965, pp. 276 s.; A. Salvestrini, I moderati toscani e la classe dirigente italiana (1859-1876), Firenze 1965, pp. 237, 289, 314; per ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle membra e la pressione del corpo; è una gara...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...