Filosofo e sociologo tedesco (Berlino 1833 - Nowawes, Berlino, 1921); insegnò come libero docente filosofia ed economia all'univ. di Berlino (1864-77). Positivista e orientato nel senso di un ottimismo [...] , sostenendo il valore condizionante nella storia dei rapporti produttivi e la necessità della lottadiclasse per la realizzazione del socialismo. Tra le opere: Der Wert des Lebens (1865, 8a ed. 1922); Kritische Geschichte der allgem. Prinzipien ...
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, Errico. Scrittore e giornalista italiano (n. Roma 1979). Traduttore, autore radiofonico e televisivo, ha collaborato con diverse testate tra cui Il Manifesto, Il Riformista e il Corriere della Sera, [...] L'accademia Pessoa (2007), Sarà vero. La menzogna al potere. Fatti, sospetti e bufale che hanno fatto la Storia (2009), Lottadiclasse al terzo piano (2014), Vite straordinarie di uomini volanti (2018), Falso Natale (2018), Teresa sulla luna (2019). ...
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Pseudonimo del romanziere norvegese J. P. Lillebakken (Rugeldalen, Røros, 1879 - Røros 1967). Lavorò dai nove ai ventisette anni in miniera; fu giornalista socialista, deputato al Parlamento (1931-33). [...] Dal lontano esordio di Svarte fjelde ("Montagne nere", 1907) alla trilogia Christianus Sextus e alla tetralogia Nattens brød dei minatori del nativo Trøndelag, sentita religiosamente come apoteosi del lavoro rigeneratore più che come lottadiclasse. ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] coloniali il processo rivoluzionario dovesse acquistare caratteristiche nazionali, coinvolgere cioè con le classi popolari la borghesia nazionale in una lottadi liberazione. Nel 1921 partecipò a Shanghai alla fondazione del Partito comunista cinese ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] frequentarvi la seconda classedi grammatica. Lasciata la scuola, si mise a studiare per proprio conto i testi logici di Pietro Ispano e Tommaso Cornelio, Leonardo di Capua e Francesco d'Andrea, che conducevano un'assidua lotta contro la cultura ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] essere cioè "l'esito" risolutivo della società dei "paesi più progrediti", scossa dalle lottediclasse, appunto in forza delle "leggi immanenti al suo proprio divenire". Il Manifesto era "la rivelazione scientifica e meditata del cammino" percorso ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] restanti condizioni sociali: ritenendo, invece, che vi fosse interazione. Peraltro Pareto, di Marx, apprezzava molto il concetto dilottadiclasse che re-interpretava come lotta delle élites per la conquista o il mantenimento del potere: si trattava ...
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Leone XIII
Massimo L. Salvadori
Il papa che affrontò la questione sociale
Leone XIII fu un grande papa che sul finire dell’Ottocento si rese conto dei ritardi della Chiesa cattolica di fronte a questioni [...] diffusione della piccola e media proprietà.
Decisa era la sua condanna del socialismo, del comunismo e della teoria della lottadiclasse in quanto dottrine eversive dell’ordine sociale voluto da Dio. In queste egli vedeva però i segni della reazione ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] o ad attenuare il suo rifiuto del marxismo, che rimase sempre per lui una sorta di religione i cui dogini (determinismo economico, lottadiclasse, materialismo storico) considerava senza validità e una delle maggiori e più nefaste cause della "corsa ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] ci fossero altri beni, e molto migliori da raggiungere". Nell'enciclica si condanna l'egoismo nazionalistico, l'odio, di razza, la lottadiclasse. B. XV non prende parte per nessuna delle parti belligeranti, ma sin dagli inizi del suo pontificato si ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle membra e la pressione del corpo; è una gara...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...