COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] portarono all’uccisione di Pier Francesco Lorusso (11 marzo 1977), studente diLotta continua; emanò disposizioni febbraio 2003, a cura di R. Bin [et al.], Torino 2003; A. Girelli, Democristiani. Storia di una classe politica dagli anni Trenta alla ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] di massa, capace quindi di organizzare il consenso; di fronte a esso, «la prospettiva unitaria forniva alla lotta un embrione di oltre 6 milioni di voti, pari al 22,6% – e si affermò come partito delle classi subalterne, radicandosi soprattutto ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] tenente colonnello e fu decorato con l'Ordine di S. Ferdinando di prima classe in seguito all'azione di Alcora. Infine partecipò al tentativo cristino di riprendere, nell'estate del 1838, la fortezza di Morella. In questa occasione il D. ebbe il ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] di "formazione" delle élites tramite quella lotta regolata, quella concorrenza e quell'antagonismo che sono condizione di pluralismo ancorato allo scontro dialettico fra classedi governo e classe politica di opposizione, bensì privilegia il confronto ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] i più tristi e disperati della vita politica italiana e della lotta clandestina. […] Lo schema teorico secondo il quale la borghesia si convertiva al fascismo per tentare un'estrema difesa diclasse, era ormai, da molti giovani, ardenti antifascisti ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] strategica dilotta al monopolio e per il tentativo di impostare diclasse ieri e oggi, Roma 1974; Intervista sul sindacato, a cura di M. Riva, Roma-Bari 1976; Il sindacato nella crisi italiana, Roma 1977; La CGIL diDi Vittorio 1944-1957, a cura di ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] dell'Internazionale giovanile comunista (KIM), dove espresse pieno sostegno alla lottadi J. Stalin contro L. Trotski.
Tra i dirigenti del a imprimere all'opposizione al fascismo una connotazione diclasse attraverso la formula del "governo operaio e ...
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MALAGUGINI, Alcide
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 15 ott. 1887 da Vincenzo, insegnante elementare e poi mastro di posta, e da Adele Salvi.
Perduto il padre quando aveva 14 anni, per proseguire [...] PSI avrebbe dovuto confermare la politica diclasse e unitaria, intesa non solo come collaborazione con il Partito comunista italiano (PCI), ma soprattutto come tendenza a un partito nuovo in grado di guidare le lotte del mondo del lavoro contro la ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] nel 1905 e 1906, per offese alla libertà di culto e incitamento all'odio diclasse, nei quali fu assolto per non provata reità. di una contrattualità indirizzata troppo genericamente sul salario; percepisce inoltre acutamente l'importanza della lotta ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] , forse i ceti cittadini, che non abbandonarono la lotta dopo la riconciliazione di Corrado con il fratello.
È ipotesi del Mor che di rango marchionale i nemici "esterni" di B., esclude la partecipazione delle classi feudali minori alla ribellione di ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle membra e la pressione del corpo; è una gara...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...