FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] sottovalutato la questione dei mezzi necessari per coinvolgere nella lotta contro l'Austria e i regimi assoluti le masse suscitate nei ceti borghesi sia con i germi di materialismo inoculati nelle classi popolari, il F. riaffermava, invece la ...
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Robertino Ghiringhelli
Storico, filosofo della storia e teorico della politica, nato a Milano il 7 marzo 1811 e morto a Roma il 2 luglio 1876. Emigrato in Francia nel 1838, maturò posizioni democratico-rivoluzionarie; rientrò a Milano nel 1859 e fu deputato della Sinistra dal 1860 al momento della ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare Giuseppe Ferrari. Questa polifonia di definizioni è il segno dell’interesse suscitato nella ... ...
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Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Laureato in giurisprudenza, si dedicò poi completamente agli studi filosofici. Ebbe in Gian Domenico Romagnosi il proprio maestro e in Giambattista Vico l’ideale ispiratore. Nel 1838 si trasferì in Francia, dove trovò un ambiente intellettuale più ... ...
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Filosofo e politico (Milano 1811-Roma 1876). Studioso e seguace di G.D. Romagnosi, andò esule (1838) in Francia, dove trascorse buona parte della vita. La necessità, in sede politica, di tenere conto delle singole istanze rivoluzionarie lo indusse a proporre, come soluzione del problema italiano del ... ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Milano 1811 - Roma 1876). Avvocato, si dedicò anche a studi filosofici, riconoscendo suo maestro Romagnosi e, idealmente, Vico. Spirito inquieto, proteso verso l’azione, F. trovò in Francia, dove andò esule nel 1838, l’ambiente più congeniale. Nell’Essai sur le principe ... ...
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Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Avvocato, si diede per vocazione agli studî filosofici, riconoscendo suo maestro G. D. Romagnosi e, idealmente, G. Vico, nonostante continue irrequietezze che trovarono in Francia, dove andò esule nel 1838, ambiente congeniale. Nell'Essai sur le principe ... ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro il Romagnosi. Per alcuni anni studiò Vico, delle cui opere fu anche editore; e l'influsso del Vico ... ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] 2007, p. 353); di qui l’enfasi sul preteso antagonismo dell’istrione medievale nei confronti della classe dominante, sino ai carcere dov’era rinchiuso Adriano Sofri.
L’ossessione dilottare con coraggio contro il potere raggiunse il culmine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] Risorgimento», e fondare «La Croce di Savoia» e «L’economista di Torino». La lotta ai monopoli e ai privilegi del consenso elettorale. Ferrara identifica lo Stato «in una classedi produttori addetti a procurare quella tale utilità che si chiama ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] di percorrere la via paternalistica - pur auspicata dagli stessi aristocratici riformatori - delle concessioni "che affezionassero la classe " che si concretarono in moti di piazza e complotti unitari. Nella lotta tra le due tendenze, rapidamente ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] furono composti nel 1342, l'anno che vide fallire le trattative avviate a Napoli per porre fine alle lotte tra le fazioni. Il poeta invocherà il colpo di Giuditta sul corpo dei "nostri tirandi de Amiterno" (son. XII) e inveirà contro gli Aquilani che ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] della soluzione della questione sociale, se si prescindeva dalla lotta ad oltranza contro l'istituto monarchico che, in Italia, alla chiusura di questo verso la classe lavoratrice e il socialismo. Su questa politica di convergenza democratica e ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] classe magnatizia fiorentina.
Ancor giovane doveva aver ricevuto l'investitura cavalleresca, giacché col titolo di dominus compare come membro di un'accanita lotta per la leadership politica nel mondo magnatizio fiorentino, di cui, emblematicamente ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] è la tragica fine di un uomo che fu essenzialmente uno studioso e un letterato: travolto in una lotta politica per la note autografe del Petrarca, in Rendic. d. Accad. dei Lincei, Classedi scienze morali, stor. e filol., VIII, 4 (1949), pp. 108 ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] , e il 5 maggio 1856 fu nominato sotto-ingegnere di seconda classe. Con questa qualifica tornò al Regio cantiere della Foce a estendevano alla lotta a distanza, che affidava alle artiglierie effetti risolutivi. Le possibilità di azione strategica, ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] di monarchici guidati da E. Selvaggi. Nel contempo operò per attenuare la durezza della lotta interna al partito, lotta che barbarici dell'Occidente, in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, classedi scienze morali, stor. e filol., XXV [1970] pp. 319- ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle membra e la pressione del corpo; è una gara...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...