Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] e dei fanciulli nelle leggi straniere più recenti, «La scuola positiva», 1892, pp. 68-84.
Il passato e l’avvenire della lottadiclasse in Inghilterra, «Critica sociale», 1893, fascc. 8 e 9, pp. 118-22 e 135-38.
Gabellotti e contadini in Sicilia ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] anche da K. Marx e dalla tradizione marxista, ancorché esso venga applicato principalmente ai rapporti tra le classi sociali: la lottadiclasse assume forme differenti nelle diverse società - tra padroni e schiavi, tra feudatari e servi della gleba ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] questo complesso periodo si possono individuare tre filoni. Il primo, carico fin troppo del clima dell'aspra lottadiclasse divampata nelle campagne pugliesi alla fine del conflitto, risponde puntualmente all'evolversi del ciclo economico agrario in ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] scaturiti dalla guerra mondiale, mettendo in guardia dall'imperialismo e dagli eccessi della lottadiclasse.
Sulla facoltà dell'intuizione, che Salvemini gli rimprovererà di non aver colto con chiarezza in Mazzini, il D. si confrontò con la ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] Il Tempo, 1899-1911, passim; Critica sociale, 16 febbr. 1893, pp. 52 ss.; 16 giugno 1893, pp. 190 s.; 1º dic. 1899, pp. 314 ss., e passim; Lottadiclasse, 8-9 dic. 1894, 5-6 genn. 1895, 11-13 luglio 1896, 25-26 sett. 1897, e passim; Atti del Comune ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] fenomeno tipico della modernità: lo sciopero in quanto forma della lottadiclasse. Stačka si collocava dunque, con una spiccata originalità, in quel vasto movimento di fondazione dell'autonomia estetica del cinema che l'avanguardia sovietica intese ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] che si dichiarava "comunista-anarchico", il Petrina "che gli va a fianco" e i soli B., Verro e Montaldo, a dire diLottadiclasse, "marxisti rigidi e rigidi osservatori delle norme del partito", il B. (che Labriola definiva, non a torto, "la testa ...
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Il partito come giudizio e come pregiudizio
Michele Prospero
Il saggio Il partito come giudizio e come pregiudizio (pubblicato sull’«Unità» il 6 aprile 1912 e poi raccolto nel volume di Laterza Cultura [...] ha «i suoi idola tribus e le sue menzogne» (p. 221). La critica dell’ideologia, che fa della lottadiclasse l’estrema forma del conflitto, sollecita misure adeguate per conservare l’ordine spirituale minacciato. Il buon governo, come obiettivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] la libertà e la giustizia degli accordi al posto della violenza e della lottadiclasse. Il contratto non doveva riguardare solo il salario, ma le condizioni di lavoro e di vita del lavoratore, una questione su cui Toniolo tornò più volte anche in ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] G. iniziò a teorizzare la cosiddetta "democrazia rurale", che collegava la difesa dei ceti medi agricoli all'abbandono della lottadiclasse.
I mutamenti intervenuti nella struttura socio-economica mantovana dimostravano, a suo giudizio, la fallacia ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle membra e la pressione del corpo; è una gara...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...