MUTUALITÀ
Bruno BIAGI
. Il principio della mutualità rispecchia il bisogno e l'esigenza che, in tutti i tempi e in tutti i luoghi, hanno spinto gli uomini economicamente più deboli a cercare una possibilità [...] e l'ideale associazionistico dei lavoratori italiani, particolarmente sotto l'influsso delle idee di G. Mazzini, il quale, avversario della lottadiclasse, fece dell'organizzazione mutua dei lavoratori uno dei capisaldi del suo programma. Anche ...
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PORŠNEV, Boris Fëdorovič
Domenico Caccamo
Storico e sociologo sovietico, nato a Pietroburgo il 7 marzo 1905, morto a Mosca il 25 novembre 1972. Professore all'università di Mosca (dal 1943) e all'Accademia [...] dell'URSS (1957-66), premio Stalin nel 1950, dottore honoris causa all'università di Clermont-Ferrand nel 1957. Applicando lo schema della lottadiclasse alla società francese del Seicento e utilizzando per primo il carteggio inedito del cancelliere ...
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TENG HSIAO-P'ING (Deng Xiaoping)
Antonello Biagini
Uomo politico cinese, nato a Kuangan (provincia di Sichuan) nel 1904. Dopo aver partecipato attivamente ai movimenti studenteschi del 1919 e aver soggiornato [...] e la sostituzione con Hua Guofeng.
Appartenente alla corrente detta dei "modernizzatori di destra", T. aveva proclamato apertamente la fine della lottadiclasse. Secondo l'accusa della sinistra, egli avrebbe sfruttato il desiderio delle masse ...
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GUESDE, Mathieu-Basile, detto Jules
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Parigi l'11 novembre 1845, morto a Saint-Mandé il 28 luglio 1922. Era impiegato al Ministero dell'interno quando (1863) [...] Révolution française e fondò il periodico l'Ègalité, in cui sostenne la lottadiclasse per arrivare alla conquista del potere da parte del proletariato. Sono di quegli anni i suoi opuscoli: Essai sur le catéchisme socialiste (1878), Collectivisme ...
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TENG HSIAO-P'ING
Lionello Lanciotti
(Deng Xiaoping)
(App. IV, III, p. 611)
Uomo politico cinese. È stato l'artefice di quella che dal suo nome è stata definita ''l'era di Deng'', successiva alla scomparsa [...] e avente lo scopo di eliminare dal partito alcune tendenze marcatamente di sinistra. Era l'affermazione della tesi di Deng, mirante a far prevalere le riforme in campo economico: abbandonando la lottadiclasse che aveva caratterizzato gran parte ...
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PERLMAN, Selig
Filippo BARBANO
Teorico dell'azione sindacale e storico del movimento operaio, nato a Białystok (Polonia) il 9 dicembre 1888; in Italia dal 1906 al 1907; negli S. U. A. dal 1908, naturalizzato [...] P. un principio profondamente diverso da quello della lottadiclasse, in quanto esso è basato non sulla soppressione delle classi ma sulla naturale esigenza di porle a parità di condizioni di esercizio del potere sociale e politico.
Opere principali ...
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SOLARI, Stanislao
Nato a Genova il 22 gennaio 1829, morto a Parma il 23 novembre 1906. Compiuti gli studî nella scuola navale di Genova, divenne ufficiale della marina militare, raggiunse assai giovane [...] in Europa, in Asia, in America per rendersi conto della vita di molti popoli e giunse alla conclusione che la causa essenziale di tutti i contrasti sociali, dalla lottadiclasse alla guerra, è la sofferenza economica. Preconizzò il ritorno alla ...
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MUN, Adrien-Albert-Marie, conte di
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Lumigny il 23 febbraio 1841, morto a Bordeaux il 6 ottobre 1914. Appartenente a famiglia di vecchia nobiltà, [...] Pontivy (fu rieletto nel 1894 a Morlaix), non abbandonò la sua lotta in favore di leggi di tutela operaia e contro la lottadiclasse e il materialismo socialista.
Grande oratore, fece udire la sua voce in tutte le grandi questioni nazionali (difesa ...
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TOURÉ, Ahmed Sékou
Giampaolo Calchi Novati
Uomo politico guineiano, nato a Faranah fra il 1918 e il 1922, morto a Cleveland (USA) il 26 marzo 1984. Arrivò alla politica attraverso l'attività sindacale. [...] alla morte. Influenzato dal sindacalismo francese di matrice comunista, T. faceva professione di socialismo pur ritenendo inapplicabile all'Africa lo schema marxista della lottadiclasse. Fu uno degli eroi della lotta anticoloniale e uno dei ''padri ...
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JÓZSEF, Attila
Guglielmo CAPACCHI
Poeta ungherese, nato a Budapest l'11 aprile1905, morto a Szárszó nel 1937. Il padre, operaio, emigrò in America nel 1907 e la Lega per l'infanzia lo affidò a genitori [...] Estero ma dovette lasciare il posto per una grave forma di neurastenia che lo condusse al suicidio. A Vienna aveva aderito permeata di tragicità, sia che inciti i proletari alla lottadiclasse o che si ripieghi in se stesso e gravi su di lui ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle membra e la pressione del corpo; è una gara...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...