ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] di Aquisgrana, nonché gli affreschi del piano superiore e l'articolazione parietale della facciata occidentale della Torhalle di Lorsch.L'edificio che diede origine al c.d. Protorinascimento toscano è il battistero di Firenze (seconda metà del ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] mostra figure più allungate, rivestite di panneggi vivacemente mossi, percorse da movimenti sinuosi (legatura dell'Evangeliario di Lorsch, Londra, Vict. and Alb. Mus., e Roma, BAV, Mus. Sacro; S. Michele, Lipsia, Mus. des Kunsthandwerks; Ascensione ...
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INGELHEIM
M. C. Massari
(Engelhaim, Ingylemhem, Ingilinhaim, Ingulenheim, Engilenheim nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania Palatinato), oggi divisa in Nieder I. e Ober I., posta lungo [...] si suppone che l'ingresso settentrionale fosse costituito da "una sorta di Torhalle a tre fornici" simile a quella di Lorsch (D'Onofrio, 1983, p. 187). L'abside, probabilmente coperta a volta e preceduta da un arco trionfale, era caratterizzata da ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] ha come fondale la porta principale, diede occasione all'articolazione di complessi architettonicamente unitari (Aquisgrana, Francoforte). A Lorsch si qualifica come p. lo stesso atrio, dove la Torhalle non è altro che la materializzazione del luogo ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] in ogni caso difficilmente superano le poche centinaia di titoli: nel sec. 9° la raccolta più ricca, registrata a Lorsch, assomma poco più di cinquecento voci. A ridurre ulteriormente le dimensioni di questo scarno corredo può contribuire una seconda ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] dei prototipi paleocristiani sulle placchette di avorio come quelle del Salterio di Dagulfo e della Bibbia di Lorsch, pone ancora il problema della eventuale partecipazione di artisti stranieri. Accade talvolta che siano utilizzati e rilavorati ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] . i timpani ornamentali, confrontabili con quelli situati sulla facciata del portico d'ingresso dell'abbazia di Lorsch.Indubbiamente le caratteristiche architettoniche del Westwerk - che comunque ebbe la massima diffusione oltre che in età carolingia ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] un artista itinerante, forse un orafo. Tracce della sua attività di miniatore sono ravvisabili non solo a T. ma anche a Lorsch e Fulda. Riflessi di sue opere appaiono anche nei manoscritti di Colonia ed Echternach. Scarsa fortuna ha avuto l'isolata ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] , oltre che statue e altri oggetti trovati nelle catacombe, alcuni noti esemplari di coperture di codici, come per esempio, quella di Lorsch (Cod. Pal. lat. 50, sec. IX) e quella di Rambona (sec. X). Tra gli smalti conservati nel Museo Sacro, sono da ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] la corte. Solo Aquisgrana parve assumere un ruolo di capitale: immaginata da Carlo Magno come una grande abbazia (sul modello di Lorsch o di San Gallo), con un abitato di servizio attorno, non ebbe però il tempo di svilupparsi, come non lo ebbe ...
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