Maestro arazziere di Bruxelles (m. 1536). Leone X gli ordinò, nel 1515, l'esecuzione dei famosi undici arazzi conservati tuttora nella Pinacoteca Vaticana (Atti degli Apostoli, sui cartoni di Raffaello [...] oggi a Londra, compiuti nel 1519). Esistono repliche della serie a Urbino, Loreto, Madrid, Vienna. Due serie supplementari, con scene della vita di Gesù, furono ordinate rispettivamente da Clemente VII e dal cardinale Clesio, arcivescovo di Trento, ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] Non si conosce l'attività di Giacomo sino al 1787, anno in cui è documentato un suo intervento di restauro nella basilica di Loreto (Grimaldi - Sordi, 1988, p. 13, n. 23) sui dipinti di G. Muziano con le Storie di s. Giovanni Battista, ora al Museo ...
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Scultore (Fiesole o Firenze 1497 - Firenze 1585), noto soprattutto per la sua abilità nell'intagliare il porfido (tazza nel primo cortile di Palazzo Vecchio, 1555; statua della Giustizia sulla colonna [...] di S. Trinita, 1570-81). Eseguì anche medaglioni con ritratti medicei e lavorò a Loreto e a Pisa. Il figlio Romolo (n. 1550 - m. Firenze 1621) fu scultore (medaglioni porfirei di Ferdinando I e di Cristina di Lorena, nel Museo Mediceo). ...
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Scultore (Firenze 1497 - ivi 1550). Si formò con A. Sansovino; lavorò a Roma al monumento funebre di Adriano VI in S. Maria dell'Anima e a Bologna (S. Petronio: rilievi sulla facciata, 1525-27; Assunzione [...] della Vergine, 1537); collaborò anche ai rilievi della S. Casa di Loreto. A Firenze, dopo il 1537, fu al servizio di Alessandro e Cosimo de' Medici: i disegni dei giardini e le fontane delle ville di Castello e della Petraia sono tra le espressioni ...
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Pittore (Bologna 1579 - ivi 1654); allievo di L. Carracci, fu attivo in Lombardia, in Emilia e nelle Marche. Fra le sue prime opere ricordiamo il Compianto su Cristo morto (oratorio di S. Colombano, 1600-02). [...] Intorno al 1610 collaborò con C. R. Pomarancio agli affreschi al santuario di Loreto. È noto anche per gli affreschi delle Storie di s. Carlo (S. Paolo Maggiore, 1610). ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] citato da Azzurrini con l'Antonio da Faenza documentato a Velletri dal 1509 al 1513 e negli archivi della S. Casa di Loreto dal giugno 1513 al dicembre 1514, con l'Antonio Domenichi attivo a Montelupo presso Macerata intorno al 1516 e infine con l ...
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Architetto e ingegnere militare (Carpi 1523 circa - Ferrara 1573); sebbene famoso ai suoi tempi, poco sappiamo di lui. Dal 1549 al 1558 fu a Roma, dove partecipò, secondo una notizia autobiografica, alla [...] costruzione di un palazzo (forse palazzo Farnese) e alle opere di fortificazione della città, a Loreto, occupato ai lavori del Santuario, e a Macerata, dove, fra l'altro, iniziò il tempio di S. Maria delle Vergini, compiuto soltanto nel 1587 e d' ...
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Architetto civile e militare (Verona, o Laino, 1665 circa - Litomyšl 1720). Lavorò sempre in Boemia, sia a Praga, dove partecipò ai lavori per il palazzo Černín (1697-1702), si occupò di fortificazioni [...] e tracciò il disegno per la colonna della peste (1715), sia in provincia (cappella della Madonna di Loreto nella chiesa della Croce a Kosmonosy, 1699; castello di Liblice presso Melník, considerato il suo capolavoro, 1699; progetto per la chiesa e il ...
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Pittore italiano (Siena 1840 - Roma 1919), allievo di L. Mussini; ebbe larga fama nell'ultimo ventennio del sec. 19º per le vaste decorazioni storiche e religiose realizzate in palazzi pubblici e chiese [...] (palazzo del Senato a Roma, Palazzo Pubblico di Siena, palazzo di Giustizia a Roma, cupola della basilica di Loreto, ecc.) ispirate al Rinascimento. ...
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Architetto e scultore (seconda metà sec. 15º), operoso nelle Marche e nella Romagna. Suoi il rilievo (Leone di s. Marco) sulla torre del ponte nella Rocca Brancaleone, a Ravenna; i portali di S. Agostino [...] ad Amandola e dell'antico duomo di Forlì (ora sulla facciata della chiesa del Carmine). Lavorò per la basilica di Loreto. ...
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loreto
loréto s. m. [dallo spagn. lorito; v. lori1]. – Nome fam. e vezzeggiativo con cui vengono spesso chiamati (per lo più come nome proprio) i pappagalli domestici.
loretano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente a Loréto, cittadina in prov. di Ancona: il santuario l.; come sost., abitante o nativo di Loreto. È forma che concorre nell’uso con il più letter. lauretano (v.).