FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] di che, munito d'un suo salvacondotto, si porta a Nizza, imbarcandosi alla volta di Porto Pisano. Qui l'attende LorenzoilMagnifico, col quale ha modo di conversare di "quelli che nella toscana lingua poeticamente avessino scritto". Ed è in quest ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] risultato, frutto di lunghi anni di tranquillità interna ed esterna, fu coronato dall'arrivo a Napoli (dicembre 1479) di LorenzoilMagnifico per chiedere la pace: F. era giunto al culmine della fortuna, in apparenza arbitro dell'Italia.
In realtà si ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] e l'Oriente, Milano 1964, pp. 8-30; B. Belotti, Storia di una congiura (Olgiati), Milano 1965; C. Bonello Uricchio, I rapporti fra LorenzoilMagnifico e G.M. S. negli anni 1470-1473, in Arch. stor. lomb., XCI-XCII (1964-65), pp. 33-49; A.M. Cesari ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] a una parlata precisa e territorialmente circoscritta, o ancora, per restare in Italia, come il mugellano dei poeti nenciali della cerchia di LorenzoilMagnifico, che accoglie elementi estranei a quel dialetto (Folena, 1965, p. 330).
Ampio, tuttavia ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] , Lettere di Stato e d'arte (1470-1480), a cura di P. Alatri, Roma 1949, ad ind.; Protocolli del carteggio di LorenzoilMagnifico…, a cura di M. Del Piazzo, Firenze 1956, ad ind.; Lettere del Cinquecento, a cura di G.G. Ferrero, Torino 1967 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] , rendere conto della complessità della recente e amarissima storia politica delle città italiane dalla morte di LorenzoilMagnifico in avanti, delineando le vicende di un gruppo di entità politiche disomogenee e contrapposte, interpretate come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] intorno al 1470, ambientato a Firenze nella villa di Careggi con interlocutori Cosimo il Vecchio e LorenzoilMagnifico oltre all’autore, e il De principe, databile al 1474, una trattazione rivolta a Federico Gonzaga nell’immaginaria occasione ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] visconteo-sforzesche, Bologna 1984, pp. 83-129; R. Fubini, Italia quattrocentesca. Politica e diplomazia nell'età di LorenzoilMagnifico, Milano 1994, ad ind.; G.P. Lubkin, A Renaissance court. Milan under Galeazzo Maria Sforza, Berkeley-Los ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] quella età della comicità buffonesca, del riso licenzioso e beffardo, che da Boccaccio era culminato in Luigi Pulci e in LorenzoilMagnifico, e dell’ironia di Ludovico Ariosto e di Niccolò Machiavelli, che era stata sintomo della nascita di un mondo ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] del Granduca con Vittoria Della Rovere e l'età di LorenzoilMagnifico, protettore delle Muse, F. chiamò a Firenze, nel 1637, il più importante e innovativo pittore del momento, Pietro da Cortona, la cui pittura barocca pareva la più consona ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...