ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] delle loro relazioni, durate più di trent'anni. Tra le lettere conservate (di molte rimane solo il ricordo nei Protocolli del carteggio di LorenzoilMagnifico), circa 75 sono quelle scritte dal cardinale, mentre una decina sono quelle a lui inviate ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] anno, in dicembre, in seguito alla morte di Giuliano da Maiano, Alfonso d'Aragona duca di Calabria si rivolse a LorenzoilMagnifico per avere un architetto in grado di continuarne l'opera (Gaye, 1839). Ancora una volta tra tutti i fiorentini fu ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] consenso della cittadinanza agli Sforza.
La riconciliazione del re di Napoli con LorenzoilMagnifico, l'ascesa al potere di Ludovico Sforza detto il Moro, che il F. aveva contrastato per dimostrarsi fedele ai duchi, e in ultimo la riedizione della ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] y Poliziano, in Actas del VI Congreso nacional de italianistas, 1994, Madrid 1994, II, pp. 319-332; P. Salwa, LorenzoilMagnifico e la facezia, in Id., Raccontare in breve. Cinque studi sul racconto, Varsavia-Roma 1996, pp. 39 s.; L. Rossi ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] Riario di Imola e Forlì e Giovanni Della Rovere prefetto di Senigallia, da cui il M. era rimasto non casualmente fuori. Scrivendone a LorenzoilMagnifico egli ricordò il legame di aderenza che lo legava a Firenze affinché la Repubblica lo sostenesse ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] Comune, cui segue l'ascesa dei Medici, e termina con la morte di LorenzoilMagnifico. Il problema che interessa il B. è il tramonto delle libertà repubblicane, il progressivo elevarsi dell'autorità di un solo privato al di sopra delle magistrature ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] toscana del Quattrocento, con riecheggiamento linguistico, metrico e tematico di poeti in vario modo popolareggianti come LorenzoilMagnifico, ➔ Poliziano, Burchiello e poi Berni. Si tratta di una linea che da rifacimenti burchielleschi giovanili ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] 'Accademia di S. Luca), nella Ciociara (Milano, coll. priv.; ill. in Finocchi, 1989, p. 176 n. 337), nella Giovinezza di LorenzoilMagnifico e nella Processione di s. Anna al ponte S. Angelo (entrambi a Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) o nei ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] pienamente intesa e valutata solo se collocata nel quadro di quella crisi dell'umanesimo, che ha il suo centro più sensibile nella Firenze di LorenzoilMagnifico, ma che in varia forma è avvertita un po, da tutta la cultura italiana della seconda ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] si servì di lui anche come pittore di storie nelle camere di LorenzoilMagnifico e Cosimo il Vecchio, con esiti però meno felici (ibid., pp. 122-136). Nei nuovi ambienti il M. si adattò alle differenti esigenze decorative. Al piano superiore i ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...