GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] o canti carnascialeschi andati per Firenze dal tempo del MagnificoLorenzo vecchio de' Medici… per infino a questo anno 379-381.
G. morì a Firenze nei primi giorni di settembre 1578: il giorno 6 fu sepolto nella chiesa fiorentina di S. Romolo.
Fonti e ...
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BENCI, Amerigo
Yves Renouard-Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Amerigo, uno dei principali collaboratori di Cosimo de' Medici, il B. nacque, forse, a Firenze, nella prima metà del sec. XV, dopo il [...] dei giovane Lorenzo de' Medici (il quale, tra l'altro, aveva fatto di Francesco Sassetti il suo direttore generale) il B. e venutosi a stabilire a Firenze, il B. mostrò, sull'esempio del Magnifico e dello stesso Francesco Sassetti, di interessarsi ...
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BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] di Nicolò Benintendi e lo stesso Lorenzo de' Medici. In tutta questa produzione solo raramente il B. esce dal suo contorto e F. Flamini,La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa1891, pp. 292, 410-12, 472; Id.,Ballate e ...
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CIAI, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nacque, forse a Firenze, da Bartolomeo di Angiolo; l'anno della sua nascita, anche se non è noto, si può ascrivere con sufficiente sicurezza ai primi decenni del sec. [...] e di Lorenzo segnatamente. Se, infatti, nel sonetto "Già erentrato 'l sol nel segno Tauro" il C. -102; F. Fiamini, La lirica toscana del Rinasc. anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 375-77; R. Truffi, Giostre e cantori di giostre ...
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CAPITONE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo nella seconda metà del sec. XV. Visse a Roma presso la corte di Leone X e a Roma probabilmente morì in data imprecisabile, dopo aver invano sperato [...] pontefice con nuovi distici, cui fa seguito unalettera che magnificail contenuto dell'opera e, nell'allusione alle opere patria quam ei plurimum commendat.
Neanche l'accenno a Lorenzo de' Medici e alle scabrose vicissitudini della famiglia mosse ...
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DAMIANI, Lorenzo
Pasquale Stoppelli
Nacque a Pisa, o meno probabilmente a, Pistoia, sul finire del sec. XIV o nei primi due decenni del successivo, come si desume dalla tradizione manoscritta dei soli [...] del D., sconosciuto.
Per quanto sia molto ridotto il numero dei componimenti del D. che si sono 143; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 475 ss.; Lirici toscani del Quattrocento, a cura ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...