GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] nel 1485 per mediazione del papa Innocenzo VIII con la conservazione di Sarzana al Banco di S. Giorgio. Ma LorenzoilMagnifico riprese poco dopo le armi e s'impadronì della città contesa (1487). Questo insuccesso aggravò la situazione del doge ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] du Colloque ''Florence et la France. Rapports sous la Révolution et l'Empire'', Parigi-Firenze 1979; Il tesoro di LorenzoilMagnifico, catalogo della mostra, Firenze 1980; Gli Uffizi. Quattro secoli d'una Galleria, Atti del convegno internazionale ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] , a danno del ramo collaterale della casa medicea, discendente da Lorenzo fratello di Cosimo il Vecchio. Alessandro era figlio naturale di Pietro, figlio a sua volta di LorenzoilMagnifico, mentre Ippolito era figlio naturale di un altro figlio di ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] duomo, che pareva minacciare; nel 1490 andò a Napoli, invitato dal duca Alfonso di Calabria, per i disegni di Castel Capuano; LorenzoilMagnifico lo volle spesso a Firenze ove collaborò col Brunelleschi a S. Maria del Fiore e con l'Alberti a Palazzo ...
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Figlio postumo naturale (ma poi legittimato) del fratello di LorenzoilMagnifico, Giuliano de' Medici, nato in Firenze il 26 maggio 1478 e morto il 25 settembre 1534, ebbe nome Giulio. Avviato dallo zio [...] VIII e Caterina d'Aragona (v.) e anche qui i criterî politici ebbero, per molto tempo, la prevalenza. Il papa inviò nel 1528, in Inghilterra, Lorenzo Campeggi con ordine di conciliare, se fosse possibile, e, in caso contrario, di condurre in lungo le ...
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PONTELLI, Baccio
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze, circa il 1450, morto a Urbino presumibilmente subito dopo il 1494. Figlio di un legnaiolo, imparò il disegno e l'arte dell'intarsio nella [...] e altri lavori d'intaglio nel duomo. Nel 1481 si trovava certamente a Urbino, e in una lettera inviata a LorenzoilMagnifico per accompagnare un disegno di quel palazzo ducale, si qualificava dopo la firma "lignaiolo discepolo di Francione)". Là ...
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. Francesco Montelatici, detto C. B., pittore fiorentino, fu scolaro prima del Bilivert, poi del Coccapani; lavorò a Firenze e a Innsbruck, ove fu al servizio dell'arciduca Ferdinando Carlo; morì nel 1661. [...] i due affreschi in una sala terrena di Palazzo Pitti, rappresentanti La virtù, la fama, Apollo e le Muse al cospetto di LorenzoilMagnifico e LorenzoilMagnifico che dà la pace all'Italia. Fu artista di facile improvvisazione, dal tocco gustoso ...
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VANNINI, Ottavio
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato nel 1585 a Firenze, morto ivi nel 1643. Allievo a Roma di Anastasio Fontebuoni e a Firenze di Domenico Passignano, riuscì accurato disegnatore [...] questa sua tendenza sono, nel salone "degli argentin" a Palazzo Pitti, gli affreschi: La fede che addita il cielo a LorenzoilMagnifico, LorenzoilMagnifico nel Casino di S. Marco circondato di giovani tra i quali Michelangolo, Flora e la Prudenza ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] nell'umanesimo spagnolo, bisogna ricorrere ai motivi di quel realismo cristiano che informa il rinascimento fiorentino del periodo di LorenzoilMagnifico. Fu allora, singolarmente per opera del Ficino, un risorgere di spiriti platonico-agostiniani ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] (lettera moderna, antiqua, bastarda) e della rilegatura; essa fu considerevolmente ampliata con intenti umanistici da LorenzoilMagnifico che non solo acquistò biblioteche private (p. es. quella di Filelfo), ma stipendiò ottimi copisti e ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...