L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] vicario apostolico. Sisto IV, poi, nel momento di più acuto contrasto con LorenzoilMagnifico, creò in Romagna una nuova Signoria, comprendente Faenza e Forlì, e ne nominò vicario il nipote Girolamo Riario. Nel primo caso obiettivo del papa era la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] tradizione delle grandi accademie filosofiche e umanistiche del Quattrocento (egli accenna con ammirazione a quella fiorentina di LorenzoilMagnifico, illustrata dal Poliziano e da Marsilio Ficino e Giovanni Pico della Mirandola, e a quelle romana ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] Alberti, di P.P. Rucellai, dell'Acciaioli, di LorenzoilMagnifico e di Pio II, senza ovviamente tralasciare ciò che rimane cosiddetta Carta di Madama Reale in scala 1:190.000; per il Veneto è nota, limitatamente al territorio padovano, la carta di A ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] sistematicamente la formula che aveva fatto la grandezza di LorenzoilMagnifico. Come scrisse ancora Guicciardini, «non dispiaceva al pontefice che il re di Francia conseguisse il ducato di Milano, parendogli che, mentre stavano in Italia ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] delle prime del Grazzini), perché a reggerlo tutto e sbrogliarlo sagacemente è un personaggio storicamente d'eccezione, LorenzoilMagnifico. Tutto è possibile, perciò, e realizzabile alla sua volontà: è possibile che un medico illustre, maestro ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] (non senza reticenze M. parla delle riforme costituzionali introdotte a Firenze da LorenzoilMagnifico all’indomani dello scampato pericolo, che di fatto accrebbero notevolmente il suo potere interno), ma che getta una luce ambigua sulle vicende che ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Alberti era un chierico e chierico era Angelo Poliziano che mancò di poco il cappello cardinalizio al quale l’aveva candidato LorenzoilMagnifico. Vescovi letterati e umanisti furono Baldassarre Castiglione, Giovanni Della Casa, Giovio, Colocci ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] De vulgari eloquentia di Dante. Di qui venne poi ripresa nei secoli successivi, nella Raccolta Aragonese donata da LorenzoilMagnifico a Federico d'Aragona, nell'Italia illustrata di Flavio Biondo e ancora nella Istoria della volgar poesia di Giovan ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] la storia di Firenze dalla fondazione al 1434; i libri V-VIII la prolungano fino alla morte di LorenzoilMagnifico (1492). Tutti i libri tranne il primo si aprono con capitoli di riflessione (II: l’uso di mandare colonie; III: confronto tra la ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] pubblico poco disposto alla problematica ideologica e culturale. Ne tentò una rivalutazione e una più ampia diffusione LorenzoilMagnifico, facendola trascrivere al primo posto nella Raccolta aragonese, e qualche influsso di essa è riscontrabile in ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...