TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] del predicatore dallo Stato veneto.
Non meno eclatante fu lo scontro con LorenzoilMagnifico, che nel 1488 cacciò e bandì il predicatore da Firenze a causa del tumulto antiebraico sollevato dalle sue prediche in S. Maria del Fiore. Generici timori ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] consenso della cittadinanza agli Sforza.
La riconciliazione del re di Napoli con LorenzoilMagnifico, l'ascesa al potere di Ludovico Sforza detto il Moro, che il F. aveva contrastato per dimostrarsi fedele ai duchi, e in ultimo la riedizione della ...
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Nifo, Agostino
Paul Larivaille
Filosofo, nato a Sessa Aurunca intorno al 1469-70 e ivi morto nel 1538 (Palumbo 2013). Concluso il 3 ottobre 1522 a Sessa, edito a Napoli il 26 marzo 1523, ripubblicato [...] o di un Silla (III viii), e perfino all’arrivo al potere di un principe civile (III x) come LorenzoilMagnifico, «tiranno di Firenze» (IV xii): indizi di una coscienza terminologica (e, sotto i termini, concettuale) assai differente da quella ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] legname (Sénéchal, 2007, pp. 27, 270 doc. 6).
Stando a Giorgio Vasari, grazie agli auspici di LorenzoilMagnifico, Giovanfrancesco svolse il suo primo apprendistato nel Giardino mediceo di S. Marco, sotto la guida di Bertoldo di Giovanni, giungendo ...
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tempo
Riccardo Caporali
Una distensione della politica
Nelle grandi partizioni epocali come in quelle più brevi della storia minuta, il t. è sempre scandito, in M., sui ritmi della politica. «Distensione» [...] , ma ai tempi» (Istorie fiorentine III v 25); o come nella Firenze orfana di LorenzoilMagnifico, quando ancora, e con meno speranza, «i tempi, e non gli uomini, causavano il disordine» (Discorsi I xlvii 23).
Fortuna e t., in ogni caso, non sono la ...
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Botero, Giovanni
Romain Descendre
Nato nel 1544 a Bene (Cuneo), in una famiglia piemontese di umile condizione, compie gli studi nei collegi gesuitici, a Palermo e poi al Collegio Romano. Insegna giovanissimo [...] in cui spiccano i significativi effetti diplomatico-militari delle doti oratorie di Alfonso d’Aragona (V v 8-11) o di LorenzoilMagnifico (VIII xix 1-2).
Al di là di un antimachiavellismo di facciata in sintonia con l’intera cultura, non solo ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] Pfister 1978: 64). Per i casi di inversione tra verbo modale e verbo (il tipo «far non si può» per fieri nequit), e tra soggetto e verbo secolo, anche grazie alla politica filo-volgare di LorenzoilMagnifico, si riaccese nei colti l’interesse per i ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] y Poliziano, in Actas del VI Congreso nacional de italianistas, 1994, Madrid 1994, II, pp. 319-332; P. Salwa, LorenzoilMagnifico e la facezia, in Id., Raccontare in breve. Cinque studi sul racconto, Varsavia-Roma 1996, pp. 39 s.; L. Rossi ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] Riario di Imola e Forlì e Giovanni Della Rovere prefetto di Senigallia, da cui il M. era rimasto non casualmente fuori. Scrivendone a LorenzoilMagnifico egli ricordò il legame di aderenza che lo legava a Firenze affinché la Repubblica lo sostenesse ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] Comune, cui segue l'ascesa dei Medici, e termina con la morte di LorenzoilMagnifico. Il problema che interessa il B. è il tramonto delle libertà repubblicane, il progressivo elevarsi dell'autorità di un solo privato al di sopra delle magistrature ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...