Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] lo avevano sommerso quando Lascaris era tornato dal suo secondo viaggio in Grecia.
Grazie agli sforzi di LorenzoilMagnifico nuove ondate di testi arrivano a Firenze, mutando di continuo la consistenza della 'biblioteca', facendo intravedere sempre ...
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Uomo politico e umanista (Pesaro 1444 - ivi 1504); espulso da Pesaro nel 1489 da Giovanni Sforza, ch'egli aveva fino allora servito, offrì la sua competenza di giurista a LorenzoilMagnifico e a Ercole [...] soprattutto in ambascerie. Riebbe i suoi beni da Cesare Borgia, che s'era impadronito di Pesaro, e ne godette il favore; ma, col ritorno a Pesaro di Giovanni Sforza, fu imprigionato e giustiziato. Personalità caratteristica del Rinascimento, è autore ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] da parte di raffinati poeti d’arte, di forme e motivi popolari. Basti pensare a come, presso la corte di LorenzoilMagnifico, cuore politico e letterario d’I., A. Poliziano rielabori ballate e rispetti, riprenda i modi della sacra rappresentazione e ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] vi si conducevano. Indipendente dal 1478, nel 1482-83 era a Milano alla corte di Ludovico il Moro, inviatovi, secondo alcune fonti, in qualità di musico da LorenzoilMagnifico; ma in una sua lettera al Moro, L. si dichiarava capace di inventare e ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] Nel 1474 fu a Roma, dove Sisto IV gli affidò la cattedra di eloquenza. Tornato a Milano vi restò finché LorenzoilMagnifico abrogò il bando e lo chiamò a leggere greco nello studio di Firenze. Giunto appena a Firenze, morì. Dei figli ebbero qualche ...
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Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] raggiunse la notizia della propria condanna a morte in contumacia. Consigliato da W. Roscoe, lo storico di LorenzoilMagnifico, proseguì poco dopo per Liverpool dove attese all'insegnamento privato, dando inoltre (1825) conferenze sulla letteratura ...
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Studioso ebreo di origine francese (n. 1435 circa - m. 1504 circa), ma nato e vissuto in Italia, soprattutto a Firenze, dove studiò e, dopo aver insegnato in varie città italiane e soggiornato per un certo [...] periodo alla corte di Mantova, risiedette dal 1488 al 1497; fece parte della cerchia di LorenzoilMagnifico e fu maestro di ebraico di Pico della Mirandola. Tra le sue opere sono un commento storico, critico e filosofico al Cantico dei Cantici, un ...
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In senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso stretto, quelli che si cantavano a Firenze nel 15° e 16° secolo. Secondo A. Grazzini, che ne fece [...] una prima raccolta nel 1559, furono invenzione di LorenzoilMagnifico, che ne compose parecchi, insieme agli altri letterati del suo circolo, tra cui A. Poliziano e persino N. Machiavelli. La forma metrica, in genere, è affine alla ballata. Se ne ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] umanistico, al mondo classico greco e romano. Nel Principe, dedicato a Lorenzo de’ Medici, nipote di LorenzoilMagnifico, egli si pose principalmente il compito di analizzare come si possa fondare e mantenere uno Stato nuovo; nei Discorsi quale ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] padre coi Medici e con gli uomini di lettere fiorentini, e certo il ricordo di LorenzoilMagnifico, allora conosciuto, rimase poi fermo nella memoria del Bembo.
È dubbio che il B. seguisse il padre a Ravenna nel 1482-83, ma è probabile che comunque ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...