CORNER, Alvise
Claudio Povolo
Nono dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin, nacque a Venezia il 4 ott. 1588.
Entrambi i genitori appartenevano a famiglie tra le più doviziose [...] preparazione e all'armamento di queste imbarcazioni, che nel mese successivo sarebbero partite da Venezia al comando di LorenzoVenier. Nel maggio del 1618 venne eletto, con altri undici senatori, ambasciatore al nuovo doge Antonio Priuli - che si ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] e mezzo riusciva a ottenere il trasferimento dall'episcopato bergamasco all'arcidiocesi di Zara, vacante per la morte di LorenzoVenier, che gli garantiva però una rendita inferiore a quella percepita a Bergamo.
Il F. sperava ancora di riuscire a ...
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VITTORI, Benedetto
Stefano Tomassetti
– Nacque nel 1481, probabilmente a Faenza, città d’origine della sua famiglia. Il padre Antonio era medico, figlio d’arte di Andrea – professore e rector dell’Universitas [...] nel De sensu composito ac diviso, di cui curò, nella seconda edizione – dedicata al poeta veneziano LorenzoVenier –, una raccolta antologica di commenti (Venetijs, impensa heredum quondam Bononi Octauiani Scoti Modoetiensis ac sociorum, 1517 ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] preposta alle due successive edizioni veneziane (senza data e tipografo, collocabili tra il 1531-32 e il 1535) LorenzoVenier individua nell'ignoranza e nella maligna invidia per le stampe d'Ancona l'ostracismo dei tipografi nei confronti dell'opera ...
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BELEGNO, Giusto Antonio
Gino Benzoni
Figlio di Alvise, nacque a Venezia nel 1567. Trascorse gran parte della giovinezza e della maturità nella marina della Repubblica, caso ormai non più tanto frequente [...] già di per sé indeciso Zane una tattica dilatoria e temporeggiatrice, del tutto opposta a quella energica ed impetuosa propugnata da LorenzoVenier, con cui il B. si era trovato spesso in contrasto e al quale infine il Senato deliberò, il 24 luglio ...
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BACCILIERI (Bacilieri, de Bazaleriis), Tiberio
Cesare Vasoli
Nato a Bologna, forse nel gennaio del 1461, studiò filosofia nell'università della sua città natale, sotto la guida dell'averroista Alessandro [...] Padova, presso quello Studio. Qui egli restò fino all'estate del 1503,come risulta da una lettera al patrizio veneziano LorenzoVenier, suo discepolo (15 marzo 1503),ove si allude ad un corso sul De anima di Aristotele, tenuto appunto nella primavera ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] violenza, finì per logorare il F., al punto che un anno e mezzo più tardi il successore del Pasqualigo, LorenzoVenier, fu costretto a prendere severi provvedimenti nei suoi confronti. Nel luglio 1614 era infatti giunto a Zara il nuovo provveditore ...
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Letterato (Venezia 1550 - ivi 1586), figlio di Lorenzo. Arcivescovo di Corfù, fu drammaturgo e felice verseggiatore in vernacolo, antipetrarchista. Scrisse, tra l'altro, la Strazzosa, che è tra le più [...] fresche poesie dialettali veneziane del Cinquecento ...
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VENIER, Sebastiano
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, [...] capitanio et patroni de le galie di Alesandria [...], sier Sebastian Venier q. Moisè avocato parloe per sier Bertucci Contarini olim capitanio 7 febbraio 1531, parlò a sostegno dei figli di Lorenzo Pisani dal Banco, accusati di aver aperto gli argini ...
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Famiglia patrizia veneziana nota dal sec. 11º. Dopo la IV crociata ebbe la signoria di Cerigo e Paro e, insieme ai Martinengo e ai Leoni, del castello dalmata di Zemonico e di quello veronese di Sanguineto. [...] nella sollevazione antiveneziana dell'isola, i V. di Venezia collaborarono attivamente alla vita politica della Repubblica con i dogi Antonio (v.), Francesco (v.) e Sebastiano (v.), e alla vita culturale con Domenico (v.), Lorenzo (v.) e Maffeo (v.). ...
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