BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] col Rossi, col Bruni, col Niccoli, e in particolare con Lorenzo di Giovanni de' Medici (il fratello di Cosimo), a Firenze 1888, p. 417; V. Cian, La coltura e l'italianità di Venezia nel Rinascimento, Bologna 1905, p. 27 e passim; V.Lugli, I ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] storiografia quattrocentesca, in particolare Bernardo Giustinian e Lorenzo de Monacis, in cui l’incontro fra pp. 481-560; La presunta concessione di alcune insegne regali al doge di Venezia da parte del papa Alessandro III, in Ateneo veneto, N.S., XV ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] Ferdinando II d'Aragona, Luigi XII di Francia. Quando si recò a Venezia in cerca di codici in compagnia di G. Pico all'inizio dell riferì le sue impressioni a Lorenzo de' Medici in una lettera del 20 giugno 1491 ("è cosa, Lorenzo, mirabile, né meno in ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] marzo 1488) reca un po' di luce sulle conoscenze dell'E. e sugli ambienti letterari attorno ai quali egli gravitò sia a Venezia sia a Roma. Essa si apre con due lettere, una - del marzo 1488 - ai due giovani patrizi Marco Sanuto (cugino del diarista ...
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Letterato (Venezia 1517 - ivi 1582), fratello di Lorenzo. Facile verseggiatore, lodato ai suoi tempi. La sua casa fu il centro del gruppo veneziano dei petrarchisti bembisti. ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e le forme e per un linguaggio che al pari del suo idioma veneziano, «non era», come scrisse, «un vernacolo ma un dialetto nazionale» ma con tanto maggior ala, sarà nella pagina di Jacopo a Lorenzo sui suoi colli e sui luoghi tutti a lui cari che ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] a vita nuova: del '53, e del '55, il Lorenzo Benoni e II dottor Antonio del Ruffini. Invece, polemica, ma del suo frammentario racconto San Marco, più direttamente unito alle memorie di Venezia: «Oh! San Marco! San Marco, il tuo nome fu un grido ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] del Principato, f. 372, cc. 253, 254r, 255r, 256r), datate da Venezia, 19 e 27 giugno 1545, sono dirette al duca Cosimo I: sono pubblicate autore singolare. Degno di citazione è un saggio di Lorenzo Fontana, Indole e lingua di Pietro Aretino («Lingua ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] e manoscritte [. . .] raccolte da Antonio suo figliuolo [. . .], Venezia, Appresso S. Coleti, 1733 (3 voll.), vol. II, p. a p. 1017 e a p. 1018.
A p. LI: Lettera di Lorenzo Bellini a Marcello Malpighi, del 7 marzo 1678 in L. BELLINI, Rime inedite, ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] , che è sicuramente tra i codici filelfiani acquistati da Lorenzo de' Medici. Comprende un frammento del Perì paradóxōn mēchanēmátōn Trapezunzio (1395-1472/1473). Fatto venire in Italia dal veneziano Francesco Barbaro nel 1416, dopo aver messo la sua ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...