FRESCHI (David), Tommaso de'
Roberto Zago
Figlio primogenito di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencina di Domenico, nacque a Venezia nella contrada di S. Biagio il 2 febbr. 1453. Il nome [...] con esiti opposti a quelli auspicati dal Bembo, amico di Lorenzo il Magnifico e sostenitore della alleanza con lui.
Nel 1478 , p. 335, Trieste 1973; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, V, Venezia 1973, pp. 237 s.; M. Neff, A citizen in the ...
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PAOLO DI BONAIUTO
Fabio Massaccesi
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore veneziano, la cui attività è limitata, allo stato attuale delle conoscenze, a tre rilievi (i Ss. Floriano, Domenico, [...] ), sulla quale si innesterebbero suggestioni desunte da un altro veneziano, quel Jacopo Lanfrani al quale si deve l’arca di San Petronio, Bologna 1953, p. 16; R. Krautheimer, Lorenzo Ghiberti, Princeton 1955, p. 57; J. Pope-Hennessy, Italian gothic ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] , Dispacci, Firenze 1876, I, p. 18; M. Sanuto, I diarii, I-V, Venezia 1879-80, ad indices; Lamenti storici dei secc. XIV, XV e XVI, a cura di pp. 34-38; M. Pellegrini, Congiure di Romagna. Lorenzo de' Medici e il duplice tirannicidio a Forlì e a ...
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CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] dei clero secolare e del monachesimo tradizionale. Nel suo interno si formò, tra gli altri, anche Lorenzo Giustinian, poi arcivescovo e primo patriarca di Venezia, di cui il C. fu un fedele discepolo.
Quanti hanno scritto di lui celebrano il C ...
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GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] cura di P. Verri, mentre nel dicembre 1769 il Senato veneziano ne decretò la traduzione italiana e la stampa. Con le s., 56; L. Andreani, Il dott. A. G. di Ronta, Borgo San Lorenzo 1902; M. Busnelli, Diderot et l'Italie. Reflets de vie et de culture ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] Lorenzo.
Nel 1539, a causa di un omicidio da lui commesso, il D. dovette fuggire da Bologna e riparò a Siena.
La Il papa si adoperò in tutti i modi per convincere il governo veneziano ad espellere il D., ma, non essendovi riuscito, fece arrestare ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] studio "del signor Gardelli" (identificato con Lorenzo Cardelli, restauratore e mercante. danfichità), dove lavorava il F. eseguì per l'altare maggiore della chiesa di S. Geremia di Venezia le statue di S. Pietro e di S. Geremia, entrambe firmate e ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] pp. 382 s.) identifica il personaggio attaccato nella lettera con Lorenzo Valla, la cui morte risale appunto al 1° ag. 1457 il C. ritornò a Roma nel 1464, riammesso in Curia dal papa veneziano Paolo II, che lo gratificò di un assegno mensile. Ma dopo ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] padovano, a favore dei magnati vicentini sfavoriti dal podestà "popolare" Lorenzo da Brescia; il 19 sett. 1229 presenziava alla concessione fatta dal Comune di Padova al monastero veneziano di S. Maria delle Vergini del diritto di transito delle ...
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GERARDO, Giulio
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1544 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino. Terzogenito di quattro figli maschi, indirizzati tutti [...] in Spagna come segretario del nuovo ambasciatore, Lorenzo Priuli. Egli acconsentì, sebbene tale incarico costituisse casa, presso la parrocchia di S. Lio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, bb. 157, c. 67; 147, c. 270; 364/85 ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...