VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] opere maggiori nel Battistero del duomo e al Santo) il gotico internazionale s'innesta, prima con accenti bolognesi, in LorenzoVeneziano, poi con accenti gentileschi e pisanelliani, in Iacobello del Fiore, dal quale si giunge, con sempre maggiori e ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] v.) furono gli epigoni più o meno inventivi dello stile dei loro grandi predecessori.A Venezia, se la tradizione bizantina si perpetuò nell'opera di LorenzoVeneziano (v.), è tuttavia significativo il fatto che la Repubblica, per decorare la sala del ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] maestri, a loro volta figli di pittori, a documentare la tradizione di botteghe familiari (Cenci, 1966). Per V. fu attivo LorenzoVeneziano (v.), al quale si deve la Madonna dell'Umiltà, dipinta per S. Anastasia (Guarnieri, 1998, p. 16), un tempo sul ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] , p. 19).
Si tratta di opere nelle quali l'impalcatura iconografica ancora derivata da Paolo Veneziano si sposa al lessico gotico più acuto di LorenzoVeneziano e di Iacobello di Bonomo - come dimostrano le molte analogie con le figure del Polittico ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] gamme dei colori e finissima l'esecuzione, specie negli ornati e nei veli trasparenti. Sorelle delle elegantissime Madonne di LorenzoVeneziano, e non lontane da un certo gusto boemo, le tre tavole propongono G. come uno dei più raffinati interpreti ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] sono raffigurati con immagini di fantasiosa, astratta inventiva, non prive ancora una volta di richiami alla pittura di LorenzoVeneziano. Ovunque la bellezza e la novità della pittura emergono soprattutto nel colore chiaro e quasi fluorescente, in ...
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Allegretto Nuzi
C. Ghisalberti
(o di Nuzio, Nuccii, Nuttii)
Pittore nato a Fabriano nel 1320 ca. e morto nella stessa città nel 1373 sicuramente dopo il 26 settembre, giorno in cui risulta redatto il [...] sono più rigide e dove maggiormente si avvertono influssi dell'arte veneziana contemporanea, soprattutto di Paolo e LorenzoVeneziano attivi proprio in quegli stessi anni nelle Marche. A tale proposito Marabottini (1951-1952) ipotizzò un viaggio ...
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CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] , in formule più popolari, della maniera di LorenzoVeneziano: si nota infatti in lui una certa secchezza Torino 1951, p. 712 e n. 237;V. Lazareff, Maestro Paolo e la pittura venez. del suo tempo, in Arte veneta, VIII(1954), pp. 84, 89;K.Prijateli, ...
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BATTISTA da Vicenza
Elena Bassi
Figlio del pittore Luca, nacque nel 1375 circa. Pittore attivo nel Vicentino, fu un ritardatario locale e perpetuò nei primi decenni del '400 i modi trecenteschi adeguandosi [...] Avanzo, e risalendo, indirettamente, agli insegnamenti di Giotto. Egli si ispira anche alla pittura arcaicizzante di Paolo e LorenzoVeneziano e, particolarmente, al polittico eseguito da quest'ultimo nel 1356 per il duomo di Vicenza. In complesso si ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] per l'oratorio dell'Assunta, contiguo alla pieve di S. Lorenzo a Montemerano nel Grossetano.
Tra il 1458 e il 1462 32-35; M. Bonaiti, Le architetture dipinte del Vecchietta: Castiglione Olona, Venezia e Siena, in La Diana, VI-VII (2000-01), pp. 27-43 ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...