BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] intonati dai più celebri maestri di quella scuola, da Lorenzo di Firenze a Niccolò da Perugia. In siffatte poesie è Sanctis e del Carducci, E. G. Parodi, Lingua e letteratura, II, Venezia 1957; U. Bosco, Il Decameròn, Rieti 1929; M. Bonfantini, B. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] uomini di lettere fiorentini, e certo il ricordo di Lorenzo il Magnifico, allora conosciuto, rimase poi fermo nella ), pp. 75-93; C. Lagomaggiore, L'Istoria Viniziana di M. P. B., Venezia 1905 (estr. dal Nuovo arch. veneto, VII [1904-1905], pp. 5-31, ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] del M. la Descrizione della peste e la Commedia in versi, di Lorenzo Strozzi; una Commedia senza titolo, che è Il frate del Lasca e ricerche, Pisa 1970, pp. 42‑77; F. Gaeta, M. e Venezia, in Annali dell’Università dell’Aquila, IV (1970), pp. 9‑54; V ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] portato alla destituzione del Della Rovere e all'insediamento di Lorenzo de' Medici. Il C. ne rimase esterrefatto e niente...".
Appena sposato il C. si era recato con Ippolita a Venezia per aderire all'invito di un piacevole soggiorno che il doge L ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] morti, perpetui compagni". Alla fine del secolo, Lorenzo Schrader poteva copiare di quel sepolcro l'epitafflo 1887, pp. 295-314; A. Luzio, L'A. nei suoi primi anni a Venezia e la corte dei Gonzaga, Torino 1888; S. Bongi, L'ultimo libro dell'A., ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 194, pp. 187 s.; G. Dalla Santa, Di un patrizio mercante veneziano del Quattrocento e di F. F. suo debitore, in Nuovo Archivio veneto, P. Viti, F. F. dall'opposizione al consenso, in Lorenzo dopo Lorenzo, a cura di P. Pirolo, Milano 1992, pp. 64 ss ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] casa di Bernardo Memmo, il C. conobbe l'abate Lorenzo Da Ponte, il quale, giovane e brillante, accentrava F. Khol, Benetcana Jauka C. zivot a dilo studio (La vita e le opere del veneziano G.C.), Praze 1911; A. Ravà, C. a Lugano, in Boll. stor. della ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Giulio de' Medici, suo nuovo padrone ufficiale dopo la morte di Lorenzo (4 maggio 1519), di potersi recare a Firenze, dove rimase dal , per metterlo in allarme. Per precauzione, fece riparare a Venezia la moglie e le tre figlie maggiori. I lanzi con ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] dato alle stampe An extract from the life of Lorenzo Da Ponte with the History of several dramas written by 1930, pp. 71 s.; F. Nicolini, La vera ragione della fuga di L. D. da Venezia, in Arch. stor. ital., s. 7, XIV (1930), pp. 129-138; G. Andrees ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] si imbarcò per l'Italia al seguito dell'imperatore. Arrivarono a Venezia l'8 febbr. 1438 e a Ferrara al principio di marzo cui si rifacevano anche le Annotationes in Novum Testamentum di Lorenzo Valta, i cui sforzi venivano incoraggiati oltre che da ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...