Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] ha lievi e superficiali variazioni, dovute ad influssi di Lorenzo Monaco e a rapporti con pittori marchigiani operanti in in rapporto col fatto che nel 1441 B. aiutò Domenico Veneziano negli scomparsi affreschi di S. Egidio; perché il Rinascimento ...
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Citato anche come B. veneziano. Si chiamava de' Pitati. Nacque a Verona intorno al 1487, morì a Venezia il 19 ottobre 1553. Pare che il padre di B. lasciasse Verona nel 1505: certo è che lo stile di B. [...] continuati da scolari e da altri. Del 1531 è un Cristo in trono nell'Accademia di Venezia; del 1532 le quattro Virtù di Modena; del 1531 e del 1533 i due Santi Lorenzo ed Alvise restituiti da Vienna, che, coi molti non datati, si ha l'intenzione di ...
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Commediografo, nato a Milano nel 1870. Esordì nel 1888 con un dramma in 4 atti, Mamma Teresa, e con un lavoro in un atto, Ave Maria; una Trilogia di Gilda, in tre atti, affidata l'anno appresso (1889) [...] e ricchi con toni di saporita efficacia. Al dialetto veneziano (in mancanza, si disse, d'adeguati interpreti milanesi) pretese assai minori, come per es. Il diavolo e l'acqua santa, Lorenzo e il suo avvocato. L'elenco completo delle opere del B. è nel ...
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STARNINA, Gherardo
Pietro Toesca
Pittore. Era iscritto alla Compagnia di S. Luca a Firenze nel 1387. Recatosi in Spagna, è ricordato a Valenza dal 1398 al 1401 intento a dipingere tavole e affreschi: [...] tracce. Il Vasari, che lo disse scolaro di Antonio Veneziano e maestro di Masolino, ne asserì anteriori alla dimora nella Uffizî, opera di schietta derivazione senese e probabilmente di Lorenzo Monaco. Nemmeno i dipinti italiani, o italianeggianti, ...
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Francesco di Candiano Barbaro, patrizio veneziano, nacque a Venezia verso il 1395, e ivi morì nel 1454. Frequentò a Venezia la scuola di Giovanni da Ravenna, nel 1408 passò a Padova alle lezioni del Barzizza, [...] , riportandone codici e contraendo amicizie: tra l'altre quella di Lorenzo di Giovanni de' Medici, cui dedicò l'anno dopo, per , 1884, pp. 849-85); id., Epistolario di Guarino Veronese, Venezia 1915-19 (cfr. l'indice); id., Storia e critica di testi ...
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SEITZ, Ludovico
Palma BUCARELLI
Pittore, nato a Roma da famiglia tedesca nel 1844, morto ad Albano l'11 settembre 1908.
Fu iniziato all'arte dal padre Alessandro, anch'egli pittore e, come lui, aderì [...] cartoni per i musaici della tomba di Pio IX in S. Lorenzo fuori le mura. Nel Vaticano, della cui pinacoteca fu direttore, dipinse è palese l'imitazione dei grandi maestri del Cinquecento veneziano, come nei quattro grandi affreschi nel coro del duomo ...
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MEMMO, Andrea
Fausto Nicolini
Nato a Venezia il 29 marzo 1729, da famiglia patrizia, fu discepolo di Carlo Lodoli (1690-1771), del quale pubblicò postumi alcuni opuscoli, non senza polemizzare, circa [...] Insieme coi fratelli Lorenzo e soprattutto Bernardo (1730?) - protettore di Lorenzo Da Ponte, Gambarin e F. Nicolini, Bari 1918, passim; P. Molmenti, Un nobil huomo veneziano del sec. XVIII, in Epistolari veneziani del sec. XVIII, Palermo 1914, pp. ...
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LAZZARINI, Gregorio
Gino Fogolari
Pittore, nato a Venezia nel 1655, morto nel 1730 a Villa Bona nel Polesine. Pur avendo a maestro Francesco Rosa genovese e frequentando la bottega del Ferrabosco e [...] a Palazzo ducale e la grande tela laterale dell'altar maggiore di S. Pietro di Castello (San Lorenzo Giustiniani che fa l'elemosina).
Bibl.: A. Canal, Vita di G. L., Venezia 1732; H. Voss, in Zeitschr. f. bild. Kunst, n. s., XXX (1919), pp. 23-24 ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] . Zeitschr., 110.
Per l'epoca dagli Hohenstaufen alla Riforma: O. Lorenz, Deutsche Gesch im 13. un 14. Jahrh., voll. 2, Vienna Schlifer, e l'organista R. Agricola (il celebre umanista); a Venezia fu primo organista di S. Marco E. Murer; a Milano l ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] poi la più vasta Baia di Delagoa coll'ottimo porto di Lorenzo Marques.
La Punta da Burra segna l'ingresso al Canale di Tunisi. Dei lunghi periodi di pace profittarono Pisa, Genova, Venezia e Firenze, per svolgere un'intensa e regolare attività ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...