"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] e le sopraelevazioni otto-novecentesche.
81. Vincenzo Cartari, Imagini delli Dei de gl'Antichi, con annotazioni di Lorenzo Pignoria, Venezia 1647, pp. 44-45: sedendo "in un'alto tribunale", "pigliava Febo quello, onde havevano poi vita i ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] -233).
79. Jean Bodin, I sei libri della republica tradotti di lingua francese nell'italiana da Lorenzo Conti, Genova 1588, p. 620; Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII. 709 (= 8403), [Antonio Milledonne>, Ragionamento di doi ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] letteratura italiana, I, Torino 19862, pp. 538-542.
65. Cf. Aleramo Lanapoppi, Lorenzo Da Ponte. Realtà e leggenda nella vita del librettista di Mozart, Venezia 1992.
66. V. Armando Balduino, Buratti, Pietro, in Dizionario Biografico degli Italiani ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] al ceto dei barnaboti. La pace sociale era favorita anche da una diarchia al vertice del governo veneziano: da una parte il procuratore di San Marco Lorenzo Tiepolo, il più autorevole tra i "primi Signori", dall'altra il procuratore di San Marco ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] .
181. Il console generale di Sardegna Antonio Faccanoni al ministro degli esteri Lorenzo Pareto, Venezia 18 marzo 1848, in Attilio Depoli, I rapporti tra il Regno di Sardegna e Venezia negli anni 1848 e 1849 da documenti inediti, II, Modena 1959, p ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] 1797 e la fine della Municipalità veneziana, "Critica Storica", 16, 1979, nr. 4, pp. 544-622, nonché in Franco Lorenzo Scarpa, La Municipalità provvisoria a Venezia (1797) e gli atteggiamenti del gruppo di governo, tesi di laurea, Università di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] con il patriarca Ludovico della Torre (1361): in quell'anno, anzi, il duca fu accolto a Venezia con grandi onori. Il doge Lorenzo Celsi diede poi indiretto appoggio ad iniziative militari anticarraresi ed antipatriarchine di Rodolfo IV (1363) (210 ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] confronti di Grimani e dei suoi alleati cattolici che avevano ostacolato in ogni modo l'elezione di Lorenzo Tiepolo nel collegio di Venezia(271).
Dopo la cocente delusione della mancata rielezione, Tiepolo lavorò in quegli anni per consolidare la ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] doge e futuro procuratore di San Marco, Lorenzo Loredan: né la sua proposta rimase l 6, I, 1903, pp. 134-172); Felice Fossati, Alcuni dubbi sul contegno di Venezia durante la ricuperazione d'Otranto (1480-1481), "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 12, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e le forme e per un linguaggio che al pari del suo idioma veneziano, «non era», come scrisse, «un vernacolo ma un dialetto nazionale» ma con tanto maggior ala, sarà nella pagina di Jacopo a Lorenzo sui suoi colli e sui luoghi tutti a lui cari che ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...