ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] Simone Tronzano; più tardi fu inviato dal padre a Pavia, a studiare logica, filosofia e medicina, ed ebbe a maestri LorenzoValla e Maffeo Vegio. Nel 1431 fu costretto ad abbandonare Pavia, poiché vi era scoppiata la peste; secondo quanto dice egli ...
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CALEPIO, Ambrogio, detto il Calepino
GG. Soldi Rondinini-T. De Mauro
Figlio naturale del conte Trussardo, primo feudatario della Val Calepio, nacque probabilmente intorno al 1435 e fu battezzato con [...] materiale e ideale del dizionario del C. è data dalla Cornucopia di Nicolò Perotto e dalle Eleganze di LorenzoValla. Col Perotto e col Valla il C. condivide il proposito di porre fine al gergo delle scuole, di restaurare la latinità classica. Il ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] operasse in Messina; durante gli anni 1602-1605 si hanno a suo nome stampe fatte per conto del libraio ed editore LorenzoValla; sono sottoscritte: "Ex officina Petri Breae per Laurentium Vallam". Il primo prodotto del B. è dell'anno 1594, per quanto ...
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ANTONIO da Bitonto
Riccardo Pratesi
Nacque a Bitonto verso il 1385. Tra gli osservanti della provincia di S. Niccolò di Puglia ascese ben presto a grande rinomanza come professore di teologia, che insegnò [...] Studies, XIII(1953), pp. 178-197: corregge e completa il precedente; G. Zippel, La "Defensio quaestionum in philosophia" di LorenzoValla e un noto processo dell'Inquisizione napoletana, in Bullett. d. Ist. Stor. per il M. E., LXIX(1957), pp ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] richiesto un giudizio (che egli diede e che non fu negativo) sulla traduzione latina dell’opera di Erodoto fatta da LorenzoValla, ma rimasta incompiuta per la morte dell’autore. Di certo, il 5 luglio di quell’anno si trovava nell’accampamento ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] , Latin historiography: a survey, 1400-1600, in Studies in the Renaissance, II (1955), pp. 16 s.; G. Zippel, LorenzoValla e le origini della storiografia umanistica, in Rinascimento, VII (1956), p. 128; G. Cozzi, Cultura, politica e religione nella ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] che rimarrà sempre legato alla memoria del padre, di cui nella maturità farà celebrare le gesta da uno scrittore come LorenzoValla. E dové anche impressionarlo la fastosa incoronazione del nuovo re d'Aragona - descrittaci con tanta vivacità e tanta ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] , pp. 136 s.).
I codici della seconda redazione (tranne quello genovese) sono gli unici testimoni di una lettera anepigrafa di LorenzoValla, datata da Campana al suo soggiorno a Napoli tra il 1442 e il 1448, su un'iscrizione greca napoletana (Corpus ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] fortune e di alcune Facetiae). Guarino Guarini nel 1411 gli dedicò la traduzione della Vita Flaminini di Plutarco; LorenzoValla nel De voluptate dice che il L. non poté intervenire all'incontro conviviale sull'argomento perché sofferente di podagra ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] Bernardino, organizzò abbruciamenti delle opere del Panormita (Piana, 1954, p. 71, attribuisce un tale episodio, cui accenna LorenzoValla, alla predicazione bolognese del 1451), fu peraltro in ottimi rapporti con l'erede culturale del Panormita, il ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...