FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] in Miscellanea di varie operette, VII, Venezia 1743, pp. 331-364, e in R. Valentini, Le invettive di B. F. contro LorenzoValla tratte dal cod. Vat. lat. 7179 e Oxoniense CXXXI, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] Medici e in particolare con Cosimo e il fratello di lui Lorenzo; ma anche di concedersi lunghi periodi di riposo, nei quali 'amarezza per le violente polemiche che ebbe a sostenere con il Valla, il Trapezunzio e con altri, sia infine il desiderio di ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] commissionato un gruppo bronzeo da collocare sopra il portico di S. Martino a Valenza. Inoltre a Roma C. III incoraggiò LorenzoValla e Flavio Biondo. Gli mancò, però, certamente la grande visione di Niccolò V e Gianozzo Manetti per la creazione di ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] sotto il titolo Apulegio volgare tradotto per el conte M.M.B. La versione di Erodoto, condotta sulla traduzione latina di LorenzoValla e contenuta nel ms. della Estense H.3.22., fu stampata più volte nel sec. XVI e primamente in Herodoto Alicarnaseo ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] che sarebbe durato tre anni, fino al 1459. A Napoli fu segretario di Alfonso e poi di Ferdinando, fu a contatto con LorenzoValla e Antonio Panormita, con Teodoro Gaza e Giannozzo Manetti: al D. re Alfonso concesse una pensione a vita e il privilegio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] dediti alla mera teoria; anche questa posizione venne riproposta nel corso del Quattrocento da vari umanisti, fra i quali spicca LorenzoValla (Witt 1983, pp. 331-45, e Garin 2009, pp. 191-218).
Il De tyranno
Lo scritto salutatiano di maggior ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Francesco della Rovere (il futuro Sisto IV), Andrea Giovanni de' Bussi, Niccolò Perotti. Fu grazie all'intercessione di D. che LorenzoValla ottenne da Nicolò V il permesso di tornare da Napoli a Roma (1448); in quel periodo egli si consultava anche ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] di traduttore, G. si rivolse all'insegnamento nello Studio, dove ebbe un notevole successo, stando anche alle testimonianze di LorenzoValla e di Biondo Flavio. Ebbe dei contrasti, fra gli altri, con Teodoro Gaza, e in Curia con Poggio Bracciolini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] sollevati dal ritorno umanistico al testo greco di Aristotele, così come degli spunti polemici avviati da critici acuti come LorenzoValla e Pietro Ramo, Patrizi introduce però novità significative, sia nel metodo che nel merito. Sul piano del metodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] e dichiarò falsa la donazione di Costantino. Il tema era scivoloso perché i riformati si erano appropriati di LorenzoValla per dimostrare la natura demoniaca del potere temporale pontificio. Sirleto esercitò un ferreo controllo contro chi insinuasse ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...