PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] il Sogliani, mentre più tardi i senesi Beccafumi, Salimbeni, Manetti e Vanni testimoniavano per quali vie si si ritrovano altrove. Dopo una pausa di due anni ser Lorenzo e ser Agnolo fiorentini vi stamparono il trattato Della Christiana religione ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] una scuola pittorica indigena. Già sul principio del sec. XV s'era sviluppata una considerevole attività pittorica. Lorenzo e Iacopo Salimbeni da Sanseverino eseguirono nel 1416 il mirabile ciclo di affreschi dell'oratorio di S. Giovanni, inteso come ...
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Bartolomeo d'Agnolo Baglioni, architetto e intagliatore, nacque il 15 maggio 1462 a Firenze, e ivi morì il 6 maggio 1543. Ebbe cinque figli, tre dei quali, Giuliano, Filippo e Domenico, continuarono la [...] su disegno del Buonarroti, per la facciata della basilica di San Lorenzo (1516), o inelegante come nella chiesa di S. Giuseppe (1519 come per il ballatoio del duomo, suscitò il palazzo Bartolini Salimbeni a S. Trinita (1517-20), la cui facciata, per ...
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Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] e replica parziale a Roma, Galleria Borghese, n. 569, attribuita a Lorenzo Lotto); Caino e Abele (Brunswick, Landes-Museum, n. 490); Giobbe deriso ; p. es. dai barocceschi senesi Vanni e Salimbeni) il singolare trapasso viene ad acclimarsi in Genova, ...
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FRANCIA, Il
Adolfo Venturi
Francesco Raibolini, detto il Francia, pittore e orafo, nacque a Bologna circa il 1460, e ivi morì ai primi del 1517. Fu iniziato nell'arte dell'oreficeria prima che nella [...] Vite. Giovanni II Bentivoglio chiamò il F. e il ferrarese Lorenzo Costa a decorare il suo palazzo e le cappelle da l'annalista Negri; scolpì, a quanto scrissero i contemporanei Achillini, Salimbeni e Burzio, e, forse, una sua scultura, un intaglio in ...
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. Famiglia fiorentina, delle più notevoli tra le magnatizie, le cui origini sono avvolte nella leggenda: il Villani accenna, più che a tradizioni guerriere, a un passato mercantesco. Alla fine del secolo [...] parentele con le più grandi casate toscane, come i Guidi e i Salimbeni. Si schierarono fra i guelfi e andarono in esilio, prima nel , a Firenze, entrò nell'orbita dei Medici, dei quali Lorenzo, fratello di Cosimo il Vecchio, sposò Ginevra d'Amerigo. ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] su di lui e su Gremo. Girardengo raggiunge i due fuggiaschi a San Lorenzo al Mare, li stacca e vince in solitudine con 3′18″ su presentata. Con Magni ci sono Baroni, Rossello, Isotti, Salimbeni, Pedroni, Baffi. Il promotore Magni è così impegnato in ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] cc. 122-124.
8. A. Niero, Pietà ufficiale, pp. 289-290; F. Salimbeni, La chiesa, pp. 34-35; A.S.V., Procuratie di San Marco, Supra, della Crusca, a Carlo Tommaso Strozzi e al Can. Lorenzo Gianni, «Miscellanea Pratese di cose inedite e rare», 12 ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] e poi a Torino, ricostruito tempo fa da Lorenzo Ventavoli (1992). Già direttore per la cinematografia della collaboratori, dall’operatore Arturo Gallea allo scenografo Giancarlo Bartolini Salimbeni. Oltre a vari film in costume (Guglielmo Tell, ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] la presenza di Ottaviano Nelli, di Gentile da Fabriano, dei Salimbeni, di Antonio Alberti e di Lello da Velletri - e che , e comunque dopo il 1317, eseguì molte miniature negli antifonari di S. Lorenzo di P. (Perugia, Bibl. Capitolare, 7, 9, 13, 14, ...
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