HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] vescovo di Le Mans, della famiglia del duca di Monaco, Ludovico Andrea Grimaldi, lo invitò per diversi mesi nella di Spagna; gli Stati delle anime della parrocchia di S. Lorenzo in Lucina lo registrano regolarmente da allora fino al suo trasferimento ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] nel 1526 a Roma, dove fu assunto in servizio da Lorenzo Campeggi, cardinale protettore della Germania e dell'Inghilterra, e dove imperiali; rilasciato, si trasferì a Mantova, dove divenne monaco nell'abbazia benedettina di S. Rufino cambiando il nome ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] relative attribuzioni all'A. del disegno della coll. Prybram di Monaco e dei fogli Ven.121 e Ven.122 dell'Albertina di cerofori (un parallelo di gusto è in quello pisano di Stoldo Lorenzi, 1583) e ancor più le quattro Virtù, la ormai raggiunta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] madre, fu affidato alle cure di uno zio materno, il monaco camaldolese don Jacopo, parroco dell’abbazia di S. Ippolito, a il desiderio di ricevere «una sepoltura onorata» in S. Lorenzo a Firenze, desiderio che i canonici della chiesa non vollero ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] 'incarico di maestro personale di lettere classiche dell'abate Lorenzo Bartolini, al cui seguito si spostò tra Toscana e un carme (nel ms. Clm. 485 della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco, cc. 89v-93v). In virtù di questa applicazione agli studi ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] 1477 al 1482 (Levi D'Ancona). In questi anni i monaci della Badia eseguirono diversi pagamenti alla bottega per la fornitura di 131).
Controversa è l'attribuzione del Codice K della basilica di S. Lorenzo al solo G. (D'Ancona, 1914, p. 692), a Monte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] a indagini anatomofisiologiche, con la collaborazione dell’allievo Lorenzo Bellini (1643-1704), ma anche di Marcello in Galileo e Napoli, Atti del Convegno, 1984, a cura di F. Lo Monaco, M. Torrini, Napoli 1987, pp. 339-55.
F. Palladino, Sulla teoria ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] i molti teatri veneziani abbisognavano, lo portò già nel 1717 a Monaco e quindi a Dresda, alla corte di Sassonia, "ove mercò Ricci.
Per realizzare un "magnifico apparato per la chiesa di San Lorenzo in Damaso" (Temanza, 1738) a Roma, il D. accolse ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] la coeva Madonna in trono tra i ss. Stefano e Lorenzo, firmata (già commissionata dai rettori della distrutta chiesa di pp. 329-345; G. Morelli, Le opere dei maestri ital. nelle Galleriedi Monaco,Dresda e Berlino, Bologna 1886, pp. 409 n. 414, 422; F. ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] utilizzato da Poliziano per i suoi Detti piacevoli. Del M. parla Lorenzo de' Medici nel Simposio (VIII, vv. 25-48) e Pulci , le curé Arlotto, a cura di E. Wolff, Monaco 2003. L'opera di Folena rappresenta indubbiamente un'operazione filologica ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...