BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] l'abbazia a Giovanni da Fermo, cappellano di Francesco Sforza e monaco di S. Pietro di Burgolio in Alessandria; riservava però al nome del Pannartz - fu l'Erodoto nella versione di Lorenzo Valla; ed al B. il Sabbadini attribuisce la breve biografia ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] G. Martino Del Pozzo, che fece costruire la cappella (cfr. De Monaco-Zanone. La cattedrale di Teano, Teano 1965, pp. 47 ss., Hazlitt Galleries, London 1968, p. 35; H. Voss, Lorenzo De Caro..., in Festschrift Ulrich Middeldorf, Berlin 1968, pp. 494 ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] a Maria, un tema già rappresentato nel sec. 12° nelle Omelie del monaco Giacomo (Parigi, BN, gr. 1208, c. 154v; Roma, BAV, gr nell'Albero della vita, Firenze, Gall. dell'Accademia; Lorenzo Veneziano, Venezia, Gall. dell'Accademia; maestro Bertram, ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] egli fu sepolto nella chiesa cattedrale di S. Lorenzo a Perugia: se cosi fosse, il monumento 3.34.7. I più antichi manoscritti della seconda redazione di X 1.2.1. (Monaco di Baviera, Staatsbibl., Cod. lat. 28152, f. 4r; Parigi, Bibl. nat., Fonds ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] protettore dell'Ordine, il cardinale Bernardo Dovizi, Mariano da Gennazzano, generale degli agostiniani; fra i monaci camaldolesi: Guido di Lorenzo, Bernardino Gadoli, che si distinse per la sua cultura umanistica, e Paolo Orlandini, vicario della ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] di vita spirituale, e il nipote di lui s. Lorenzo Giustinian. Riuniti da principio in casa Correr, essi fondarono una dissidio sorto per S. Giorgio Maggiore di Venezia, aveva chiamato i monaci di S. Giustina a riformare l'abbazia di S. Paolo fuori ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] dei secc. XII e XIII, ibid. n.s., IV (1946-1949), pp. 86 s.; F. Bernini, L'unico documento originale relativo a Salimbene (La monacazione in Ferrara, nel 1254, di B. d'E.), in Aurea Parma, XXXII (1948), pp. 3-11; G. Costa, Illiquore della b. B. II d ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] (Commentarii Urbani, l. V, c. 71, per il riferimento a Lorenzo, e c. 70v, circa l'adesione del fratello alla congiura per curiale.
All'abbandono di Roma si riferisce anche una lettera del monaco cistercense Severo Varini al M. (Barb. lat., 2517, cc. ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] a S. di nuovo tramite una lettera del clero e dei monaci di Costantinopoli, mentre solo in un secondo momento gli pervenne la servizio delle basiliche fuori le mura (S. Paolo, S. Lorenzo e S. Pietro) destinandovi il clero delle parrocchie limitrofe in ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] utilizzato da Poliziano per i suoi Detti piacevoli. Del M. parla Lorenzo de' Medici nel Simposio (VIII, vv. 25-48) e Pulci , le curé Arlotto, a cura di E. Wolff, Monaco 2003. L'opera di Folena rappresenta indubbiamente un'operazione filologica ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...