Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] Columella; l'Ecbasis captivi, opera di un monaco, ci conserva il primo poemetto sugli animali, che . Spolverini; la Coltivazione dei monti (1778), in ottava rima, di Bartolomeo Lorenzi, e i poemetti di C. Gastone della Torre di Rezzonico, Il sistema ...
Leggi Tutto
Importante città della Germania, settima per numero d'abitanti (tra Essen e Breslavia), capoluogo della Sassonia.
La città, posta a 110-120 m. s. m., è sorta nel luogo dove l'Elba, attraversando una fossa [...] e ottobre 9°,4; l'escursione annua è quindi soltanto di 18°7 (Monaco: media gennaio − 2°,1; escursione annua 19°, 8); i massimi assoluti sono poi Marcolini, è la bella Fontana del Nettuno di Lorenzo Matielli (1741-44) su disegno del Longuelune. Degni ...
Leggi Tutto
Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] che la confutarono. Essa fu poi certo sostenuta dal monaco Gotescalco nel secolo IX, condannato pure da parecchi concilî libertà umana: né solamente fra gli umanisti paganeggianti come Lorenzo Valla, ma anche fra uomini di chiesa; e prima ...
Leggi Tutto
LIEGI (fr. Liége, fiamm. Luik; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Romeo MELLA
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, situata a cavaliere della Mosa, dove [...] (sec. XVIII), l'ospedale militare, già abbazia di S. Lorenzo, con porta del sec. XV, ecc.
Storia. - Liegi appare guide archéologique, Liegi 1923; P. Clemen, Belgische Kunstdenkmäler, Monaco 1923, voll. 2; M. Laurent, Prefazione a Catalogue de ...
Leggi Tutto
Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] di Napoleone ora a Versailles - l'usarono Francesco Gonin, Lorenzo Delleani e Vittorio Avondo, e nell'Emilia, tra gli Basch-Bordone: Handbuch der Konservierung und Restaurierung alter Gemälde, Monaco 1921; Th. R. Beaufotr, Pictures and how to clean ...
Leggi Tutto
GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] scienze geologiche, Roma 1901; K. A. Zittel, Geschichte der Geologie und Palaeontologie, Monaco e Lipsia 1899; A. Geikie, The founders of Geology, Londra 1905; G. De Lorenzo, Leonardo da Vinci e la geologia, Bologna 1922; M. Gortani, Bibl. geolog ...
Leggi Tutto
Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] in favore suo la costruzione per voto del monastero di San Lorenzo dell'Escorial e gli atti di pietà che ivi egli compiva, assistendo di continuo agli uffizî divini, vivendo "quanto un monaco nell'oratorio", e, come riferiva un ambasciatore toscano a ...
Leggi Tutto
MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] scultori, tra cui Paolo Campi, il Le Gros, il Moratti, Lorenzo Ottoni.
La basilica fu cominciata a ricostruire su disegno di Cosimo che Federico ne fece una fortezza e ne scacciò i monaci: tra costoro fu anche il giovinetto alunno Tommaso d'Aquino ...
Leggi Tutto
Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] , e fu per qualche decennio, un centro di studî. Un monaco fiammingo, Guglielmo da Morbecca, il quale aveva studiato greco a Corinto A e B erano ancora nella biblioteca papale. Nel 1450 Lorenzo Valla ebbe il codice A in Roma; nel 1460 Jacopo ...
Leggi Tutto
Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] del duomo di Terracina) dei SS. Giovanni e Paolo, di S. Lorenzo fuori le mura, ecc.
Man mano che ci si allontana dall'Italia terracotta di grande timidezza, imitato in parte a Bologna dagli stessi monaci in S. Michele in Bosco tra il 1494 e il 1510. ...
Leggi Tutto
biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...