Platone
Giovanni Giorgini
Filosofo greco, nato ad Atene il 428 o 427 a.C. e ivi morto il 348 o 347. P. non è stato solo il fondatore della filosofia (nel senso che ne ha dato la definizione e ne ha [...] i dialoghi di P., ma stabilì il canone e l’ordine delle sue opere. Ficino vide in Cosimo e poi in Lorenzode’ Medici l’incarnazione villa medicea di Careggi (1462). Dopo la morte di Ficino (1499), si deve principalmente a Francescodi Zanobi Cattani ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] Alamanno l’elezione diPier Soderini a gonfaloniere di agosto in occasione dell’entrata trionfale diLorenzode’ Medici in città, lasciando a Roma Francesco Vettori, il quale consigliava al fratello Paolo di seguire la lezione opportunistica di ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] bizzarro con vari sonetti che attirarono l'attenzione diLorenzode' Medici, il quale lo prese a benvolere proteggendolo e figli di Roberto Sanseverino, Galeazzo e Giovan Francesco, il generale di Lodovico Sforza, Pier da Birago, e anche Piero dal ...
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SASSETTI, FrancescoFrancesco Guidi Bruscoli
SASSETTI, Francesco. – Figlio di Tommaso di Federigo di Pierozzo, cambiatore in Mercato Nuovo, e della sua terza moglie, Betta de’ Pazzi, Sassetti nacque [...] difficili (de Roover, 1970, pp. 360, 411, 525, 528).
La fama di Sassetti, oltre che al suo ruolo di mercante-banchiere al servizio dei Medici, è dovuta anche alle sue frequentazioni letterarie e artistiche: come scrisse a Lorenzo il Magnifico ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] di Padova, XVIII (1819), 50, pp. 162 ss.), Di alcune osservazioni di lingua fatte sopra le ultime poesie diLorenzode’ Medici Mustoxidi, Gino Capponi, Gian Pietro Vieusseux, Gian Francesco Galeani-Napione, Pietro Giordani.
Dal 1821 collaborò al ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] nella Firenze di Savonarola e del gonfaloniere Pier Soderini. Nel 1506 fu ammesso coi fratelli Francesco e diLorenzode' Medici, il primo in Firenze. Si ridusse la città che non si facea se non quanto volea il card. de' Medici" ricorda Francesco ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] aragonese aveva compiuto all’ingiù (da Dante a Lorenzode’ Medici) costituì, fino a tutto l’Ottocento, riferimento obbligato per gli studi sulla lirica toscana antica.
Ma Segni fu anche poeta in proprio. Di lui ci sono pervenute 21 rime, disperse in ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] si trova in due lettere scritte assai dopo, nel 1523, a Giovan Francesco Fattucci, cappellano di Santa Maria del Fiore e segretario di Clemente VII, già cardinal Giulio de’ Medici. In entrambe egli riferì dei ragionamenti intercorsi tra lui e il papa ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] citare quella medicea, descrittaci nei due inventarî diPierodi Cosimo e diLorenzo il Magnifico, e di cui solo una piccola parte è giunta il vaso di lapislazzuli fatto nel 1575 da Giovanni Ambrogio Miseroni per il granduca Francescode' Medici. Alla ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] alla volta di Cipro; è lo stesso Lorenzo Giustinian a scrivere, 1'8 e il 15 febbraio, al segretario del Medici:
Nel resto del nunzio pontificio, monsignore Francescode' Pannocchieschi, "attonito" nella visione di una città incline alle feste ...
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