SAN GIOVANNI Valdarno (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Arezzo, da cui dista 30 km. verso nord-ovest. Il paese giace nel piano [...] Giovanni Battista una tavola cuspidata attribuita a Lorenzodi Niccolò, due scomparti cuspidati dipinti da Mariotto di Nardo. Nella chiesa di S. Lorenzo un busto ligneo quattrocentesco di S. Lorenzo e un polittico di Giovanni del Biondo. A metà delle ...
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Scultore, nacque a Borgo a Buggiano in Val di Nievole nel 1412; morì a Firenze nel 1462. Fino dall'infanzia stette col Brunellesco, che poi lo adottò e lo lasciò suo erede, e con lui lavorò alla sagrestia [...] di S. Lorenzo, dove gli vengono attribuite le rozze sculture dell'Altare (la Vergine e il Bambino, Profeti, Teste di Cherubi) e quelle del sepolcro di Giovanni diBicci de' Medici e Piccarda sua moglie, probabilmente solo in parte sue, opere tutte ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] miliari dello "stile nuovo" sono considerate anche la Sacrestia vecchia e la basilica di S. Lorenzo. Commissionata verso il 1418 da Giovanni diBicci de' Medici, che probabilmente intendeva farne il mausoleo della famiglia nella chiesa parrocchiale ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] Gerini e Lorenzodi Niccolò (che per lui avevano eseguito affreschi nel suo palazz0 di Prato e nella chiesa di S. di "Alaghiero", procuratogli dal suo culto di Dante) e Bicci de' Castellani (menzionato dallo Za e dal Burchiello; il soprannome di ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] di Vasari curata dal M., della dimora di Careggi, la cui proprietà fu trasferita nel 1417 da Tommaso Lippi a Giovanni diBicci , Torino 1951; R. Krautheimer - T. Krautheimer-Hess, Lorenzo Ghiberti, Princeton 1956, ad ind.; L. Gori Montanelli, ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] Francesco di Simone Ferrucci, a Lorenzodi Credi e al Perugino. E, anzi, al Perugino viene attribuita una serie di tavole di problematica, nei limiti della pratica devozionale di un Neri diBicci.
Distrutto il tabernacolo affrescato con la Storia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filippo Brunelleschi è il primo architetto del Rinascimento italiano. Le sue opere [...] realizzate per la chiesa di San Lorenzo su committenza della famiglia de’Medici, il cui ruolo egemone, nel contesto economico e politico cittadino, diviene in quegli anni sempre più esplicito.
Intorno al 1418 Giovanni diBicci (1360-1429) affida a ...
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La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] nel sec. 14º con Salvestro (v.) e Vieri (v.), e Giovanni diBicci (v.) nel sec. 15º divenne il più ricco banchiere d'Italia. Seguì al governo di Firenze Lorenzodi Piero (v.), padre di Caterina regina di Francia (v. Caterina regina di Francia), mentre ...
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MEDICI, Cosimo de', detto il Vecchio
Giovanni Battista Picotti
Nacque in Firenze, nel 1389, il giorno di San Cosimo, 27 settembre, da Giovanni diBicci de' Medici. Cosimo attese col padre alla mercatura; [...] manoscritti; e vi si adunano collezioni preziose di statue, di vasi, di medaglie, di cammei, d'oggetti d'arte d'ogni 1° d'agosto 1464, e fu portato con "mediocre mortorio" a San Lorenzo e sepolto, com'egli aveva voluto, in terra davanti all'altare, i ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] 1.).
È comunque piuttosto forte la rispondenza, ad esempio, di certe t. della tenzone di Forese (DiBicci e de' fratei posso contare / che, per lo , come nella Sforzeide di Antonio Cornazzano, e nell'Altro Marte diLorenzo Spirito Gualtieri. Lo ...
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