BELEARDI, Leonello
Gaspare De Caro
Nativo di Modena, il B. era imparentato, ma si ignora per quali relazioni, con la famiglia Carandini. Scarsissime sono le notizie biografiche su di lui. Insieme con [...] ed il territorio modenese dagli attacchi e dalle devastazioni dei Francesi.
Il B. dà inoltre interessanti ragguagli cardinale Fieschi e da Giulio de' Medici, cardinale legato di Bologna; dal duca d'Urbino Lorenzo de' Medici con la moglie nel '518, ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] gonfaloniere di giustizia dopo la caduta deiMedici (1527); durante la Repubblica fu vicario di S. Miniato e del Valdarno inferiore nel 1528 e priore per luglio e agosto di quell'anno. Il 2 ag. 1529 fu inviato con Lorenzo Strozzi a Venezia a chiedere ...
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ALAMANNI, Andrea
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 21 maggio 1421, da Francesco. Fin dal 1444 coprì numerose cariche pubbliche di particolare rilievo. Fu, tra l'altro, gonfaloniere di compagnia [...] loco.
Per il prestigio che godeva e per la larghezza dei suoi interessi culturali, fu in rapporti amichevoli con vari umanisti 54, 10, ff.86 ss.), e tre lettere autografe a Lorenzo de' Medici - due da Pisa e una da Pistoia, rispettivamente del 1466 e ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo e di Costanza di Beltrame de' Bardi, visse a Firenze nel sec. XV. Nel 1415 fece parte dell'ambasceria inviata da Firenze a Giovanna II, per congratularsi [...] (1458), ma toltogli dal re, amico deiMedici. Rimasto povero, ebbe una pensione con cui vivere. Sposò il 23 maggio 1420 Saracina di Tommaso Giacomini Tebalducci, da cui ebbe Iacopo, Nicola, Raffaele, Tancia, Neri e Lorenzo. Morì dopo il 1467.
Il suo ...
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BOCCHI, Domenico
Giovanni Diurni
Nacque a Parma nel 1425. La sua attività è documentata per la prima volta da una lettera del 21 luglio 1452 scritta dal B., in qualità di impiegato della Curia arcivescovile [...] dell'Arcivescovato, alla presenza di Lorenzo il Magnifico, il B. accoglieva le tesi dei francescani e dichiarava lecita l'esazione si rivolgeva con una lettera, il 16 giugno, Lorenzo de' Medici per ringraziarlo dell'attività svolta a suo favore presso ...
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ALBIZZI, Luca
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze il 19 marzo 1382. Completò l'educazione cavalleresca ricevuta in gioventù con gli studi umanistici [...] si staccò dal fratello, intuendo il prossimo successo deiMedici, e contribuì alla disfatta degli Albizzi con le armi Niccolò de' Medici (morta 1475) ebbe i figli Piero, Lisabetta, Maso, Antonio, Francesco, Giovambattista, Lorenzo, Girolamo; Masetto ...
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ACCIAIUOLI, Giovanni
Clementina Rotondi
Figlio di Pietro e di Leonarda di Diotesalvi de' Neroni, nacque a Firenze il 29 dic. 1460. Partecipò attivamente alla vita politica della sua città: avversario [...] . Espulsi nuovamente i Medici (1527), l'A. fu uno dei deputati per la formazione degli uffici e fu poi inviato oratore a Venezia. Morì di peste a Firenze verso la fine del 1527. Aveva sposato nel 1489 Ginevra di Lorenzo ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] V, e con Caterina de' Medici, figlia del duca d'Urbino Lorenzo. Più proficue - nella valutazione 313, 314, 383, 384; II, pp. 231, 232; III, p. 323; G. Mazzantinti, Inv. dei mss. delle bibl. d'Italia, XVI, pp. 106, 107, 129 s., 132; XVII, p. 150; XXII ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] F. era ancora uno dei più credibili aspiranti all'elezione insieme col suo rivale Ferdinando de' Medici. Entrambi tentarono di Filippo Neri per la ferma volontà del F., titolare di S. Lorenzo in Damaso, di non alienare la Vallicella; e solo un motu ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] da lui conservati con l'Italia c'era quello con Lorenzo Valerio, un esponente della Sinistra subalpina che gli aveva durissimo per il mazzinianesimo che in pochi anni vide molti dei capi militari del '48 (G. Medici, E. Cosenz, N. Bixio, tra gli altri ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...