MALATESTA, Giovanni Battista
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Federico e Lucia Ferrari.
Suo padre fu tesoriere marchionale e, dal 1494 al 1504, massaro del Comune di Mantova, cariche [...] , Origine, e descendenza della nobilissima & antichissima famiglia de' signori Malatesti di Mantova, Mantova 1650, p. 13 , a cura di D. Ferrari, introd. di A. Belluzzi, Roma 1992, ad ind.; L. Ventura, Lorenzo Leonbruno. Un pittore a corte ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] nacque l'unico figlio maschio, Lorenzo - anchegli laureatosi in filosofia aggiunse ben presto un Almanac overo Efemeridi de pianeti dal 1588 al 1606, con Scrittori d'Italia, ff. 61v-63v; G. B. Ferrari, In funere M. Cagnati… Laudatio, Romae 1612; G. ...
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BENETTI, Antonio
Giorgio E. Ferrari
Nacque presumibilmente verso la metà del sec. XVII (in ogni caso non prima del 1640). Il Cicogna, nonostante le estese ricerche nell'ambito delle famiglie venete, [...] codice quattrocentesco di Petronio Arbitro fattogli esaminare dai dotti traguriensi Lorenzo e Battista Statilio (parte II, pp. 100-103 il solo nome di G. B. Donà), Della Letteratura de' Turchi: Osservationi fatte da Gio. Battista Donado, Senator ...
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DEUCHINO (Dehuchino)
Tiziana Pesenti
Dinastia di tipografi attivi a Venezia e a Treviso dal 1570 fino almeno al 1629.
Pietro, il capostipite, ribadì nelle primissime stampe la sua nazionalità di "Gallus" [...] stampa, da completarsi con una prefazione in versi del bresciano Lorenzo Gambara.
Nello stesso anno 1570 Pietro stampò però da solo Giorgio Ferrari, Giordano Ziletti, Bolognino Zaltieri, e dall'editore libraio napoletano Giovanni Aniello De Maria, ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] 2 marzo 1470. Si trattava di una "cuperta de nanze a la tavola del altaro", in ogni e Gerolamo, ora nella Pinacoteca di Ferrara) che il versatile B. avrebbe intagliato da vedere piuttosto in Cristoforo e Lorenzo da Lendinara, attraverso i quali ...
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DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] questo proposito, rivolgendosi a Lorenzo il Magnifico in una lettera avevano perorato la causa presso Lucrezia de' Medici. Maestro dei monaci a prime recitazioni di commedie latine in Firenze, in Nozze Ferrari-Toniolo, Perugia 1906, pp. 135-146; A. ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] Nicolò de Francesco; dello stesso anno è il polittico firmato già nelle chiese di S. Albino e poi di S. Lorenzo a polittico di P. da Brescia, ibid., pp. 24-28; M. L. Ferrari, G. P. da Cemmo. Fatti di pittura bresciana del Quattrocento, Varese-Milano ...
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FRANZINI, Girolamo (Francini, Franzino)
Carla Casetti Brach
Nacque a Brescia nel 1537. Ben presto si trasferì a Roma, dove è documentato dal 1570, e seguendo l'esempio di altri bresciani, anche loro [...] sua proprietà in via del Pellegrino, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, dove si trovavano numerose botteghe di librai e Domenico Basa, Giorgio Ferrari, Brianza Brianzi, Marco Amadori, anche lui bresciano, Sebastiano De Franceschi e Antonio ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] transetto destro, raffiguranti la Madonna coi ss. Giovanni Battista e Lorenzo (dat. 1761) e la Consegna delle chiavi a s. anzi meglio palesa la sovrapposizione degli influssi dei modi del De Mura sulla base solimenesca.
L'ultima attività del C., dal ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] attribuita a Pietro e a Gian Lorenzo Bernini. Indubbiamente il rilievo mostra Paglia, conterraneo del G. (Ferrari - Papaldo, p. 175).
Massiccia Roma 1674, pp. 175, 372; J.-J. Berthier, L'église de la Minerve à Rome, Roma 1910, p. 303; L. Lopresti, ...
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indie
agg. inv. Indipendente, detto di produzione musicale (e per estensione artistica e culturale), e di quanto è relativo a essa; usato anche come s. m. ♦ L'ultimo sogno di Harvey Weinstein, signore e padrone della Miramax? "Un film con...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...