DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] quello del noto teologo agostiniano Gian Lorenzo Berti, stante il divieto per i 771 s.; Aole, V, p. 282; Maremmes de Sienne, X, p. 79). Ma il quadro più 1901), pp. 7 n., 147 n.; L. Ferrari, Le traduzioni italiane del teatro tragico francese nei secoli ...
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VARNI, Santo
Caterina Olcese Spingardi
– Nacque a Genova il 1° novembre 1807 da Domenico e da Angiola Calleri (Belgrano, 1885, p. 56).
Di umili origini, si formò come garzone presso un argentiere e [...] mostrano analogie con tombe canoviane (De Haro e Francesco Berio), come ”. Il collezionismo libarnese di Costantino Ferrari, pp. 105-118; A. 353); C. Olcese Spingardi, Da S. V. a Lorenzo Orengo: ricerche su alcuni monumenti del Cimitero di Staglieno, ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] a Milano al teatro Manzoni dalla compagnia Di Lorenzo-Andò il 23 genn. 1903 (edita a teatro Carignano, dalla compagnia A. De Sanctis). F. Pastonchi ne aveva IV, Barcelona 1967, pp. 221-223; P. Ferrari, E. A. B. nel teatro del secondo Ottocento ...
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MAZZOLA, Caterino Tommaso
Mario Armellini
MAZZOLÀ, Caterino (Catterino) Tommaso. – Nacque a Longarone nel Bellunese il 18 genn. 1745, secondo di otto figli, da Domenico e da Francesca Pellizzaroli.
Il [...] con Giacomo Casanova e nel 1777 con Lorenzo Da Ponte. In Andrea Memmo trovò chi occupato a comporre, a tradurre o ad accomodare de’ drammi ad uso di quel teatro, che era 166-172, 326-332; L. Ferrari, Le traduzioni italiane del teatro tragico francese ...
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SOTTSASS, Ettore
Caterina Toschi
iunior. – Nacque a Innsbruck il 14 settembre 1917 da madre austriaca, Antonia Peintner, e da padre trentino, l’architetto Ettore senior.
Tornato con la famiglia a Trento [...] e l’allestimento, insieme a Lorenzo Forges Davanzati, delle «Mostre art di Londra (1976); officier de l’Ordre des arts et des Tübingen-Berlin 1993; B. Radice, E. S., Milano 1993; F. Ferrari, E. S. Tutta la ceramica, Torino 1996; G. D’Ambrosio, ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] : nel 1501 gli affidò l'elogio funebre di Lorenzo Suarez de la Vega, ambasciatore del re di Spagna; nel Venezia dalla sua origine, Venezia 1889 (ed. anastatica a cura di G. E. Ferrari, Trieste 1973, pp. 52, 60, 94); M. E. Cosenza, Dictionary of ...
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NALDINI, Paolo (Pier Paolo, Pietro Paolo)
Beatrice Cirulli
– Terzo dei cinque figli maschi di Giovan Battista, scultore, e di Virginia Mari, nacque a Roma il 10 giugno 1616.
Fu battezzato, il 12 giugno, [...] Roma, lavorò, diretto da Mattia De’ Rossi, per la chiesa , Nel III centenario della morte di Gian Lorenzo Bernini. La Scala Regia e l’imperatore Mazza, Milano 1998, pp.188-191, 254 s.; O. Ferrari - S. Papaldo, Le sculture del Seicento a Roma, Roma ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] 1645-47) e a quella di Verolanuova (S. Lorenzo, 1648-49).
Tra il 1645 e il 1646 Marcantonio Bonaccorsi, Luca Ferrari e Giovanni Battista Pellizzari Marinelli, Verona 2003, pp. 89-140; W.H. de Boer, A note on two paintings by Giambattista Zelotti and F ...
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MARIANI, Camillo
Maria Teresa De Lotto
– Figlio di Antonio, di origine senese (cfr. Baglione), nacque a Vicenza nel 1567 circa, come si desume dagli epitaffi composti alla sua morte da Giuseppe Gualdo, [...] dei medici, presso S. Lorenzo. L’attribuzione al M. del cura di L. Barroero, Roma 1990, ad ind.; Id., Le vite de’ pittori… (1642), a cura di J. Hess - H. Röttgen, , Venezia 1998, pp. 736-743; O. Ferrari - S. Papaldo, Le sculture del Seicento a ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] come uno dei più decisi sostenitori del cardinale Lorenzo Corsini - che dal conclave doveva uscire di S. Eligio dei Ferrari e della chiesa e P. Raybaud, Papauté et pouvoir temporel sous les pontificats de Clément XII et Benoit XIV..., Paris 1963, p. ...
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indie
agg. inv. Indipendente, detto di produzione musicale (e per estensione artistica e culturale), e di quanto è relativo a essa; usato anche come s. m. ♦ L'ultimo sogno di Harvey Weinstein, signore e padrone della Miramax? "Un film con...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...