FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] e non in modo diretto come previsto dal lascito testamentario del Ferrari (ibidem, pp. 175 s.).
Nel tomo XVIII vi sono la determinazione degli sforzi agenti nella cupola di S. Lorenzo, calcoli "de più facili". Nei suoi scritti è evidente la posizione ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] Benedetto XIV), Girolamo Casanate, Lorenzo Casoni e con il Albani e nuovamente Fabroni e il Ferrari. In questa occasione il F studi integralmente o in parte dedicati al F. si veda: D. Concina, De vita et rebus gestisp. Thomae Mariae F. O.P., R. E. ...
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DE CAMPO (De Campis)
Virginia Bertone
Pittori novaresi attivi tra il 1440 e il 1483.
Di Giovanni s'ignorano le date di nascita e di morte; sinora l'unica notizia documentaria a lui relativa è la citazione [...] Lorenzo benedicente, S. Maria Maddalena, S. Lorenzo Ibid., ibid.: Id., Giunta ai Monumenti novaresi (Nota de' quadri di pittori eccellenti nelle chiese della città e della 574; N. Gabrielli, in Mostra di G. Ferrari (catal.), Milano 1956, p. 63; Id., ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] Gardelli" (identificato con Lorenzo Cardelli, restauratore e mercante. danfichità), dove lavorava il Ferrari. Questi lasciò ben d'arte, n.s., IV (1924-1925), pp. 110-113; G. De Logu, La scultura ital. del Seicento e del Settecento, II, Firenze 1933 ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] . a cura di L. Galemi, in Arch. stor. per la città... di Lodi, XXVI (1907), pp. 178-186;R. DeLorenzo, Lettere inedite di due grandi italiani (G. Carducci e F. De Sanctis.), Avellino 1937, ad Ind.; P. Dotti, C. F. da Lodi, in La Gioventù, n. s., III ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] a Ferrara, città nella quale si stabilì, per realizzare scene e decorazioni per il teatro di S. Lorenzo ( della città di Ferrara, Ferrara 1770, ad Indicem;G. A. Scalabrini, Memorie istor. delle chiese di Ferrara e de' suoi borghi, Ferrara 1773, pp ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] salentini, 1, pp. 61-116), e la Vita di Giacomo Antonio Ferrari (preposta all'Apologia paradossica dello stesso Ferrari nel 1707, successivamente nelle Vite de' letterati salentini, I, pp. 117-35). Si iscrisse, inoltre, all'Accademia leccese ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] Basa, Brianza Brianzi, Girolamo Franzini, Marco Amadori, Sebastiano De Franceschi e Antonio Lanza per la stampa e lo smercio . Alla fine del 1585 l'atto fu finalmente rogato con il Ferrari. Le richieste degli altri due librai (5.000 scudi in luogo ...
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FERRARI CUPILLI, Giuseppe
Donatella Gironi
Nacque a Zara il 4 giugno i 809. Lavorò alla Gazzetta di Zara, nella redazione dell'Appendice, dall'ottobre 1846 all'aprile 1848; scrisse la biografia di M. [...] all'Italia.
Nel giugno del 1860 il F. fondò con C. de Begna la Voce dalmata, che ereditò i collaboratori, di varia fede di Zara, ibid. 1875; Della vita e degli scritti di Lorenzo Fondra, ibid. 1885; Scritti storici e letterari, raccolti e pubblicati ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] fatto nel 1741 dal maestro marmoraro Gennaro De Martino), con l'uso di marmi preziosi di maestri ferrari, ottonari, S. Maria sopra Minerva (V. Rizzo, Uno sconosciuto Paliotto di Lorenzo Vaccaro e altri fatti coevi napoletani, in Storia dell'arte, ...
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indie
agg. inv. Indipendente, detto di produzione musicale (e per estensione artistica e culturale), e di quanto è relativo a essa; usato anche come s. m. ♦ L'ultimo sogno di Harvey Weinstein, signore e padrone della Miramax? "Un film con...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...