L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] apostolico. Sisto IV, poi, nel momento di più acuto contrasto con Lorenzo il Magnifico, creò in Romagna una nuova Signoria, comprendente Faenza e importanti furono gli interventi dell'agostiniano Egidio daViterbo. Egli non contestava in alcun punto ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] curiali un rifiuto così netto. Persino Giacomo daViterbo, allievo di Egidio e suo successore Krieger, W. Weber, Trier 2006, pp. 237-265.
147 G. Antonazzi, Lorenzo Valla e la polemica sulla Donazione di Costantino, con testi inediti dei secoli XV- ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ; per l’inquadramento critico cfr. R. Fubini, Ricerche sul ‘De voluptate’ di Lorenzo Valla, «Medioevo e Rinascimento», 1, 1987, pp. 189-239.
5 L. religiosi appartennero Egidio daViterbo, il Bandello e Zaccaria Ferreri; da essi uscirono Anton ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] da parte del sovrano: così Egidio Romano, Giacomo daViterbo e Tolomeo da Lucca12. E tale resta da et al., Sora 1990, pp. 277-321, in partic. 313 segg.; G. Antonazzi, Lorenzo Valla e la polemica sulla Donazione di Costantino, cit., pp. 176 segg.; G.M. ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] impegnati a predicare nel corso della quaresima 1426, rispettivamente a Viterbo e a Rieti, quando al Senese fu ingiunto di recarsi Quaracchi 1961; A. Sacchetti Sassetti, G. da C. e Lorenzoda Rieti inquisitori in Sabina, in Archivum Franciscanum ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] da Verona, Giano Pannonio, Giovanni da Capestrano, Giovanni Giusti, Pietro Godi, Girolamo Guarini, Leonardo da Chio, Lorenzoda Pisa, Lupo da umanistica: Leonardo Bruni, Giannozzo Manetti, Annio daViterbo, "Medioevo e Rinascimento", 2, 1988, pp ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] vescovo s. Zanobi (m. nel 417), a Perugia al diacono s. Lorenzo il vescovo martire Costanzo e il vescovo s. Ercolano, martire dei Goti canonizzazione: ad esempio, nel caso di Rosa daViterbo (m. nel 1252) e di Margherita da Cortona (m. nel 1297)24. L ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] l'Accademia del disegno, che ebbe sede nella sagrestia nuova di S. Lorenzo (di cui il B. fu "operaio"): il 3 febbraio egli riedificazione longobarda poggiava su un falso di Nanni (Annio) daViterbo, e forniva le prove della continuità in loco dalla ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] alternativi – al Concilio.
Fitti scambi epistolari si irradiavano daViterbo, non solo per mantenere vivi i contatti con 1998-2000, ad ind.; Idd., I processi contro don Lorenzo Davidico. Edizione critica. Il processo vescovile a Novara (1553-1555 ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] viterbesi dell'imperatore furono rinchiusi nel castello di S. Lorenzo. Il C. liberò la città dall'interdetto e di Foligno nel 1222. Figlio di Benencasa era probabilmente Raniero daViterbo, cappellano pontificio e canonico di Reims (morto nel 1300 ...
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