. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] .) con le sue Decretali. Nella letteratura educativa troviamo fra Lorenzo d'Orléans (1277) con la Somma del re. La sul partito avignonese; cosi pure l'opera da essi spiegata nei concilî di Basilea e di Firenze in difesa della supremazia del papa e per ...
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Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] a Roma, presso Leone X, ma nel 1525 era ricondotta a Firenze, ove si trovava allo scoppiare dei tumulti del '27. Il e di fronte ai posteri.
Ma già l'ambiziosa donna era presa da nuove preoccupazioni, e tramava per far salire al trono di Polonia il ...
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Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] , B., con seguito quasi regale, si recava a Firenze, dove ricevette da Martino V l'abbraccio della pace. Il 26, furono Il cadavere dello scomunicato fu inviato da Ludovico Colonna al pontefice e sepolto presso S. Lorenzo extra muros, in luogo non ...
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Scultore. Nacque a Firenze nel 1418 da Antonio di Duccio e daLorenza, ed ebbe due fratelli orefici, Cosimo e Ottaviano, questi anche scultore. Il Vasari credette erroneamente A. fratello di Luca della [...] S. Domenico, e il vasto altare di S. Lorenzo, di pietra colorata e terra invetriata, terminato il il S. Petronio; e nel 1463 era a Firenze, ove il 16 aprile gli fu allogato un gigante sepolcrale di Santa Giustina proveniente da Padova; a New York, nel ...
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Miniatori. Il Vasari nelle Vite accenna soltanto a Giovanni B. e lo dice Boccardino Vecchio per distinguerlo dal figlio Francesco che, come il padre, coltivò l'arte della miniatura. I documenti d'archivio [...] offrirono in seguito alcune poche altre notizie. Da esse si rileva che Giovanni Boccardi nacque in Firenze nel 1460, e che apprese l'arte nella bottega di Zanobi di Lorenzo, cartolaio e miniatore. Nei suoi lavori più delle scene figurate è pregevole ...
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PONTELLI, Baccio
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze, circa il 1450, morto a Urbino presumibilmente subito dopo il 1494. Figlio di un legnaiolo, imparò il disegno e l'arte dell'intarsio nella [...] dal maestro nella lettera a Lorenzo de' Medici, dopo almeno di somiglianza tanto determinati, che siano da riferirsi a un individuo piuttosto che a .: G. Vasari, Le vite, ed. Milanesi, II, Firenze 1878, p. 652 segg.; E. Lavagnino, L'architetto di ...
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Pittore, nato a Firenze il 28 novembre 1784, morto ivi il 13 settembre 1855. Figlio del pittore prospettico e fiorista Luigi Bazzoli (e così si firmò G. fino al 1822, per poi firmarsi Bezzuoli o Bezzoli, [...] 1823-1844) i suoi ritratti migliori: Gino Capponi, Lorenzo Bartolini, Elisabetta Ricasoli, Luigi de Cambray Digny col gustosissime e tali da essere avvicinate ai ritratti dell'Ingres, che probabilmente egli vide operante in Firenze nel 1820; mentre ...
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Pittore, nato in Roma nel 1634, ivi morto nel 1689. Fu scolaro e aiuto di Pietro Berrettini da Cortona. Tra i primi suoi lavori vanno ricordati due affreschi nella galleria del palazzo del Quirinale, decorata [...] Luca. Nel 1659 fu chiamato a Firenze per continuare nel palazzo Pitti la della cappella Gavotti in San Nicola da Tolentino. In Roma fece, oltre Lorenzo e San Damaso "fatte col disegno di Ciro Ferri", e conservate nella chiesa di S. Lorenzo ...
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Scultore, nato nel 1495, sembra a Cepparello presso Pisa, morto dopo il 1549. Allievo dello scultore Andrea da Fiesole, onde fu detto anche da Fiesole, ottimo tecnico e fine decoratore, servì a Michelangelo [...] per scolpire gli ornati della sagrestia di S. Lorenzo (1521-1533). Nel 1524 l'artista eseguì la Madonna col Bambino e Fu aiutato da Giovanni Cosini, forse suo padre, e dal fratello Vincenzo.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, IV, Firenze 1778, ...
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Famiglia d'intagliatori, intarsiatori e pittori di Lendinara. Andrea, ricordato nel 1447, ebbe a figliuoli Lodovico, Lorenzo e Cristoforo. I C. collaborarono (1449) con gli Abaisi.
Lorenzo, nato in Lendinara [...] si formò alla scuola di Lorenzo, operò a Modena, Pisa e fratello, fu aiutato dal figlio Bernardino, da Luchino Bianchi e dai Civitali.
Bernardino Pisa 1898, pp. 131-133; G. Fumagalli, Lexicon, ecc., Firenze 1905, pp. 184-185 e 272-273; (P. Campetti), ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...